"Le storie dei Giusti - cioè di donne e uomini coraggiosi, che hanno affrontato alti rischi personali per salvare vite umane dalla persecuzione di regimi sanguinari, di apparati oppressivi, di ideologie totalitarie - sono memoria viva, e continueranno a essere esempi di civiltà e di umanità a cui ispirarsi" scrive il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente di Gariwo, la Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim.
Trasmettere questa memoria alle generazioni più giovani, sottolinea il Capo dello Stato, "è opera di straordinaria importanza, perché, come sappiamo, i germi dell'odio e della discriminazione non sono mai sconfitti una volta per tutti. L'azione educativa, a partire dalle scuole, è indispensabile per costruire il futuro".
La scelta del Parlamento italiano di istituire la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell'Umanità, rafforzando così il valore della Giornata europea fissata per il 6 marzo, secondo Mattarella, offre una preziosa occasione per approfondire i temi della convivenza e per rafforzare l'impegno comune contro ogni forma di sopraffazione, di violenza sulle persone, di intolleranza, di razzismo.
"La piena dignità di ogni donna e di ogni uomo, che trova fondamento nel rispetto del diritto alla vita e dei diritti inviolabili della persona, è condizione indispensabile per una società libera e democratica, per uno sviluppo equilibrato, per un futuro di pace. Si tratta - sostiene Mattarella - di valori affidati non soltanto agli ordinamenti giuridici, ma anzitutto alla cultura dei popoli e alla coscienza di tutti i cittadini, a qualunque latitudine della terra".
Sergio Mattarella invia un messaggio al presidente di Gariwo, La Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim, in occasione della prima giornata nazionale in memoria dei Giusti dell'Umanità che è oggi 6 marzo
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