Partono i lavori per il ponte sullo Stretto. Silvio Berlusconi ha approfittato del convegno romano sugli aeroporti di Malpensa e Fiumicino per dare l’annuncio: «A dicembre e gennaio cominceremo un’altra infrastruttura, che è il ponte sullo Stretto». Perché l’Italia, ha detto il premier, «si deve svegliare da un lungo sonno che lo ha portato anche ad avere condizioni di bilancio negative», e quindi deve andare «avanti con gli investimenti» nonostante la pesante «eredità» del debito pubblico.Il primo cantiere, ha poi chiarito Pietro Ciucci, l’amministratore delegato della società Stretto di Messina spa e presidente dell’Anas aprirà tra dicembre e gennaio a Cannitello, vicino Villa San Giovanni in Calabria per spostare una linea ferroviaria. L’opera, propedeutica per il grande cantiere del Ponte vero e proprio, costerà 30 milioni di euro già a disposizione della società Stretto di Messina. «Ora siamo ripartiti», ha detto Ciucci, «l’obiettivo è impegnativo ma ci siamo impegnati, siamo alla fine della progettazione esecutiva», ha detto Ciucci.L’opera nel suo complesso è un progetto da 6 miliardi di euro, «un terzo dei quali per opere a terra che si possono anticipare mentre va avanti la progettazione dell’opera principale», ha spiegato l’Ad della società che Anas controlla con l’81,8% e in cui partecipano Rete Ferroviaria Italiana con il 13%, e le Regioni Calabria e Sicilia con il 2,6% ciascuno. Il governo, che finanzierà l’opera con 1,3 miliardi, ha indicato il Ponte tra le sue opere principali nella realizzazione di infrastrutture per l’Italia dopo che l’opera era stata bloccata durante il precedente governo di centro sinistra perché ritenuta non prioritaria. Ciucci ha ricordato che sono stati firmati di recente «i nuovi contratti con il general contractor Eurolink e per il project management con la società statunitense Parson Transportation». Eurolink è il contraente generale che realizzerà il Ponte e che ha come capofila Impregilo e altre società: le italiane Condotte d’Acqua, C.M.C. di Ravenna, la A.C.I. Consorzio Stabile e la giapponese Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd. Incaricati della progettazione sono invece Cowi A/S (Danimarca) Buckland & Taylor Ltd. (Canada) Sund & Baelt A/S (Danimarca). L’americana Parson Transportation è invece incaricata del controllo e della verifica della progettazione definitiva e della realizzazione del Ponte.Il centrosinistra ha accolto la notizia con una pioggia di critiche. «Il premier ha una tendenza alle manie di grandezza, ma il Mezzogiorno ha bisogno di strade, di ferrovie, di interventi di tutela del territorio, ben prima del Ponte» ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato.