venerdì 22 luglio 2022
Prima di votare, il 25 settembre, c'è una serie di adempimenti e scadenze da rispettare sia per le istituzioni che per i partiti.
La firma dello scioglimento delle Camere

La firma dello scioglimento delle Camere - ANSA/ Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica

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Le liste dei candidati entro un mese a partire dal 21 luglio e il deposito dei simboli a Ferragosto: con lo scioglimento delle Camere decretato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella è partito ufficialmente il "timing" per le elezioni, che si terranno il 25 settembre, come deciso dal Consiglio dei ministri.

Prima di votare, però, c'è una serie di adempimenti e scadenze da rispettare sia per le istituzioni che per i partiti.

27 luglio

È il termine entro il quale il Viminale deve inviare alla Farnesina gli elenchi degli elettori all’estero. La legge stabilisce infatti che devono essere inviati entro il 60esimo giorno antecedente le votazioni.

12-13 e 14 agosto

È il termine entro il quale i partiti devono depositare al Viminale i contrassegni e i simboli elettorali.

21 e 22 agosto

Sono i giorni riservati alla presentazione delle liste, il 35esimo e il 34esimo antecedente il voto. Le liste dei candidati vengono presentate negli uffici centrali elettorali costituiti presso le Corti d’Appello.

26 agosto

Inizio ufficiale della campagna elettorale prima del voto, con l’affissione dei manifesti elettorali.

15 ottobre

È la data entro la quale deve tenersi la prima seduta del nuovo Parlamento. In base all’articolo 61 della Costituzione «la prima riunione» delle Camere infatti «ha luogo non oltre il 20esimo giorno dalle elezioni».

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