La quotazione di Poste avverrà entro l'anno.
L'obiettivo è stato confermato oggi al termine di una riunione sullo
stato di avanzamento dell'operazione svoltasi al ministero
dell'Economia, alla presenza del ministro Padoan e
dell'amministratore delegato della società Francesco Caio, con il
contributo del Dipartimento del Tesoro, dei suoi consulenti e dei
global coordinator dell'operazione. Nel corso dell'incontro,
riferisce una nota, "è stato constatato l'avanzamento di tutte le
operazioni preliminari nel pieno rispetto della tabella di marcia, e
quindi viene confermato l'obiettivo di portare la società in borsa
entro l'anno in corso". Dai primi contatti con gli investitori,
riferisce ancora il comunicato, "è emerso che l'operazione di
quotazione di Poste Italiane beneficia di una forte
associazione con la stagione di riforme, rinnovamento e
modernizzazione del Paese nella quale è impegnato il Governo.
L'operazione è percepita come un simbolo del cambiamento in
atto nel Paese. La perfetta sintonia tra la visione del Governo
e quella del management consente ai vertici aziendali di
presentare l'operazione ai mercati non solo sulla base della
riconosciuta esperienza personale ma anche con il sostegno
della convinta fiducia delle istituzioni".
Nel corso della riunione, oltre a fare il punto
sull'avanzamento delle operazioni preliminari alla quotazione,
Padoan e Caio si sono soffermati "sul ruolo di offerta
capillare di servizi e raccolta del risparmio che Poste
Italiane ha tradizionalmente svolto nel Paese, e sull'esigenza
di rafforzare questo ruolo nel futuro anche attraverso il
ricorso agli strumenti e alle risorse del mercato. La
sostenibilità del ruolo sociale dell'azienda nel lungo periodo
è uno degli obiettivi strategici dell'operazione di
quotazione. L'attenzione al ruolo dell'azienda nella comunità
nazionale è peraltro parte integrante del piano industriale,
concretizzata nell'equilibrio tra interessi degli shareholder e
interessi degli stakeholder. Proprio per favorire questo
equilibrio tra shareholder e stakeholder l'offerta di azioni
riserverà quote rilevanti all'azionariato popolare e privilegi
specifici per i dipendenti", conclude la nota.