Una mensa scolastica, foto di archivio (Ansa)
È stato Individuato il germe responsabile della tossinfezione alimentare che ha interessato oltre 130 persone di cui almeno 126 bambini delle scuole dell'infanzia e elementari di Pescara: si tratta del batterio Campylobacter, tra le malattie batteriche gastrointestinali più diffuse al mondo. Esclusa, quindi, l'ipotesi salmonella. La trasmissione nell'uomo, generalmente, è dovuta a derrate alimentari contaminate, in particolare carne.
Per la Asl «il problema clinico è sotto controllo e nessun paziente fra quelli che hanno fatto ricorso alle cure del presidio ha avuto complicazioni»..
Ma non c’è allarme soltanto a Pescara, città dove insistono le diverse scuole che i bambini frequentano; anche in tutto il comprensorio adriatico si è alzata forte la voce dei genitori a partire da domenica, quando oltre 70 bambini – tutti con gli stessi identici sintomi: diarrea persistente, vomito e febbre alta – sono stati portati in ospedale, e per circa venti di essi i medici hanno ritenuto opportuno il ricovero. In totale (nel computo sono inclusi anche sei insegnanti) 70 sono stati i minori sottoposti a reidratazione e poi dimessi, 30 hanno avuto un periodo di degenza più prolungato e una ventina sono ancora in attesa di valutazione in pronto soccorso. Infine sei bambini hanno rifiutato il ricovero contro il parere dell’équipe sanitaria.
Da ieri la Asl ha anche attivato uno specifico ambulatorio per il controllo dei piccoli dimessi.
Dopo l’accaduto il sindaco Marco Alessandrini ha firmato un’ordinanza per la sospensione, a scopo cautelativo, del servizio di refezione in tutte le scuole pubbliche del Comune. Il provvedimento è stato disposto dopo un’altra giornata da incubo, nel corso della quale il numero dei malori non solo tra i bambini, ma anche tra gli insegnanti è aumentato in maniera esponenziale.
Sulla vicenda la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo contro ignoti: l’ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti. Titolare del fascicolo, che al momento non presenta indagati, è il sostituto procuratore Anna Benigni.