venerdì 14 luglio 2023
Primo meeting nazionale della commissione per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni
A Perugia la politica discute di innovazione

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«Il primo meeting nazionale della commissione per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni è stato un importante momento di confronto in cui il settore privato ha incontrato il settore pubblico per individuare il futuro dell'innovazione e del digitale»: così Michele Fioroni, coordinatore della commissione e assessore della Regione Umbria, che ha diretto l'evento Jazz & Digital: diamo ritmo all'innovazione durante il quale è stato anche sottoscritto l'accordo "Insieme per la trasformazione digitale" con le firme del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica, il senatore Alessio Butti, e del presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga. Firma arrivata durante il meeting organizzato dalla Regione Umbria in qualità di coordinatrice, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e la Fondazione Umbria Jazz. L'evento si è svolto nella cornice di Umbria Jazz, festival in corso nel capoluogo umbro proprio in questi giorni, dove gli assessori con delega all'innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle Regioni e Province autonome italiane si sono anche confrontati sulle principali tematiche e sfide legate al cloud, alla cybersicurezza, all'economia dei dati e all'intelligenza artificiale nel «decennio digitale europeo».

In questo meeting, il mondo della pubblica amministrazione ha incontrato così anche alti profili del settore privato per confrontarsi sulle nuove sfide in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione. «Come il jazz - ha proseguito Fioroni - la politica è caratterizzata da tensioni e dissonanze, ma anche da momenti di armonia e sinergia. Durante l'evento non solo abbiamo avuto il piacere di ascoltare come lo Stato e le Regioni stiano creando una partitura jazz unica, attraverso la collaborazione rappresentata dall'accordo, ma anche come ogni regione, con la sua nota distintiva, contribuisce a un'opera complessa e coerente, affrontando dissonanze e contrasti con fiducia per creare un'armonia sinergica con l'ecosistema privato».

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