giovedì 13 agosto 2009
La Lombardia è la regione con il minor numero di interventi sociali, l'Umbria quella con il rapporto pensioni-abitanti più elevato. Nel 2008 sono stati erogati 12,5 miliardi di euro.
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Gli italiani che percepiscono una pensione di invalidità civile sono 2,1 milioni, di questi quasi la metà si trova al Sud. Rispetto ad una media nazionale di 3,58 pensionati ogni 100 abitanti, al nord le pensioni erogate sono 2,91 ogni 100 abitanti, al centro 3,73 e al sud 4,39. Ma la regione che ha il maggior numero di invalidi in rapporto alla popolazione residente è l'Umbria (5,48 per 100 abitanti). I dati sono contenuti nella Relazione generale sulla situazione economica del paese 2008, del ministero dell'Economia.Tuttavia, quando si parla di importi, è il nord che vanta le pensioni più alte, in media di 5.930 euro, contro il dato nazionale di 5.840 euro, mentre al centro le pensioni medie sono pari a 5.890 euro e al sud arrivano a 5.750 euro. Nel 2008 per i trattamenti di invalidità civile sono stati erogati 12,5 miliardi di euro. Il Tesoro sottolinea che "nonostante i numerosi interventi normativi la materia necessita ancora di un riordino complessivo, in particolare per quanto riguarda la definizione degli interventi, le modalità di accertamento e di verifica".Considerando i trattamenti erogati al 1° gennaio 2008, il Mef mette in evidenza "un numero relativamente maggiore di prestazioni in tutte le regioni del Sud (in particolare Sardegna, Calabria, Campania e Abruzzo) rispetto alle regioni del Centro-Nord". Analogamente nelle regioni del Nord, la Liguria presenta un valore pari a 4,10. Le prestazioni di invalidità erogate al Nord sono 787.837 e percepiscono un importo complessivo di 4,7 miliardi di euro, mentre al centro si scende a 435.657 per 2,6 miliardi di euro. Al sud si trovano il resto degli invalidi civili, sono 913.584 a cui vanno 5,2 miliardi di euro.
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