venerdì 1 luglio 2011
La morte di un cavallo durante le prove non ha lasciato indifferente il ministro del Turismo: «È ora di sottoporre la corsa a un esame rigoroso»
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La morte di un cavallo della contrada Chiocciola durante una prova del Palio di Siena non ha lasciato indifferente il ministro del Turismo Michela Brambilla, che non ha escluso interventi sulla celebre corsa. "Credo che sia giunto il momento di sottoporre a un esame rigoroso il Palio di Siena - ha detto il ministro - e altre competizioni in cui creature viventi vengono sfruttate e rischiano la vita per il solo divertimento dell'uomo. E il Palio di Siena, visto quello che accade ripetutamente, non può più considerarsi intoccabile". "Da tempo - continua il ministro Brambilla parlando del Palio di Siena - avevo lanciato l'allarme circa le condizioni di pericolosità per gli animali coinvolti in questa anacronistica manifestazione. E certamente - aggiunge - è stata una giusta decisione non candidarlo a diventare patrimonio dell'Unesco. Una decisione che avrebbe legato l'immagine del nostro Paese alla morte violenta di un altro cavallo innocente. Non è questa l'Italia che vogliamo fare conoscere al mondo".In ogni caso, conclude il ministro, "sono profondamente rattristata per l'ennesimo tragico incidente costato la vita a un cavallo durante le prove del Palio di Siena"
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