E' stato fermato in Spagna, Enzo Costanza, l'impiegato di 38 anni fuggito con il figlio di appena due settimane da Rivalta in Piemonte. L'uomo è stato localizzato dallapolizia, in un centro commerciale di Albacete, in Castilla-La Mancha. Il neonato, in buone condizioni, è stato trasferito in un ospedale pediatrico per un controllo medico. L'ultimo avvistamento ieri, quando la sua auto è stata ripresa in un'area di servizio di Valencia, in Spagna. L'attività di ricerca è stata condotta da carabinieri, gendarmeria francese e guardia civile spagnola. Giovedì pomeriggio l'uomo ha prelevato denaro e poi fatto un pieno di carburante a Ciudad Real, nel centro della Spagna. Per gli inquirenti l'ipotesi più probabile era che fosse diretto in Portogallo. I carabinieri di Torino sono in Spagna e stanno parlando con Costanza, che sarebbe molto confuso. Secondo i militari l'uomo era probabilmente diretto al santuario di Fatima, in Portogallo. Neaveva parlato con i familiari. La giustizia spagnola sta valutando la posizione dell'uomo. In Italia è indagato dalla Procura per sottrazione diminore. È in viaggio verso Albacete, in Spagna. Il bambino sta bene e, dopo essere stato visitato, si trova in un centro per minori. Padre e figlio sono stati trovati ad Albacete, 250 km a sud-est di Madrid, nei pressi di un centro commerciale. L'uomo è stato localizzato dalla polizia spagnola dopo avere utilizzato la carta di credito. Stamattina aveva chiamato la moglie rassicurandola sulla salute del bimbo e dicendole che lo avrebbe riconsegnato. Quindi ha aggiunto "io non so cosa farò".A denunciare l'accaduto era stata proprio la moglie, che quel giorno si trovava in un centro commerciale con il marito e il neonato. Terminati gli acquisti la donna è tornata al parcheggio, ma non li ha più trovati. Grazie alla posizione segnalata dal suo smartphone, è certo che martedì 14 aprile, intorno alle 14,20, Costanza ha attraversato il confine italo-francese passando per il traforo del Frejus. L'uomo, secondo le prime informazioni raccolte dalle forze dell'ordine, soffrirebbe di problemi psichici e negli ultimi tempi stava seguendo una terapia farmacologica improvvisamente interrotta.
"Mio marito non ha mai tentato il suicidio né mai ha esternato di volerlo fare". Lo ha detto ai carabinieri Stefania C., la moglie di Enzo Costanza, l'impiegato di Orbassano fuggito col il figlio di 15 giorni. "Non è mai stato violento - ha aggiunto - ed è sempre stato affettuoso eprotettivo verso il bambino". Secondo il racconto della moglie, Costanza aveva in auto dei medicinali psichiatrici prescritti dal suo analista.