Sono stati tratti in salvo tutti i migranti che viaggiavano a bordo di una barca in difficoltà da ieri nel Canale d'Otranto e che per circa 20 ore sono andati alla deriva. Si tratta di nove uomini adulti in corso di identificazione e di origine pachistana che, probabilmente, erano partiti dalla Grecia. Tutti sono in buone condizioni di salute. La barca è stata localizzata da un elicottero dei vigili del fuoco a oltre nove miglia al largo di Otranto e poi raggiunta dalle motovedette della Guardia costiera. I nove occupanti del natante, lungo circa cinque metri, a bordo di un battello della Capitaneria di porto di Gallipoli, hanno raggiunto la costa salentina e sono stati soccorsi dal personale del 118. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state coordinate dalla Guardia costiera di Bari. Alle ricerche hanno preso parte unità navali della Capitaneria di porto di Gallipoli, dell'Ufficio locale marittimo di Santa Maria di Leuca e dell'Ufficio circondariale di Otranto oltre a mezzi aerei di Marina militare, vigili del fuoco e Aeronautica militare. I soccorsi sono stati resi difficoltosi dalle avverse condizioni del mare
A lanciare l'Sos era stato uno dei nove immigrati a bordo del piccolo natante partito, con ogni probabilità, dalla Grecia. Dopo venti ore alla deriva, l'imbarcazione è stata localizzata da un elicottero dei vigili del fuoco e poi raggiunta dalle motovedette della guardia costiera.
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