martedì 6 ottobre 2009
La notizia diffusa dai media: gli operai dello stabilimento romano di Colleferro, a rischio chiusura, avrebbero impedito a tre manager di uscire dalla fabbrica. Sacconi smentisce: «Nessun sequestro in atto, pericolosa drammatizzazione». Conferma del sindaco, che si trova in azienda: «Ma la fabbrica non deve chiudere».
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È giallo su quanto sta accadendo in queste ore alla Alstom di Colleferro, in provincia di Roma, dove da mezzogiorno gli operai avrebbero impedito a tre manager di uscire dalla fabbrica. Le notizie diffuse nel pomeriggio parlavano di un vero e proprio sequestro, dovuto alla comunicazione data proprio stamane che l'azienda in seguito alla crisi avrebbe licenziato larga parte del personale. Subito è però arrivata la smentita del ministro del Welfare Sacconi e dello stesso sindaco del paese. L'Alstom è una ditta francese che si occupa di costruire treni. I tre manager «sequestrati» sarebbero il francese Bruno Juillemet, vice-presidente delle risorse umane, Francesca Cortella, direttore personale di Milano e Riccardo Pierobon dell'ufficio comunicazione di Milano.  Sacconi: «Nessun sequestro, tentativo di drammatizzazione mediatica». "Ho potuto appurare tramite il Ministro dell'Interno che per fortuna la libera circolazione dalla e per la fabbrica è garantita da una presenza di carabinieri". È quanto afferma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in relazione all'annunciato sequestro di tre manager della Alstom, che "in ogni caso non potrebbe essere accettato perché si tratterebbe di violenza sulle persone in un Paese che ha conosciuto il terrorismo". Si tratterebbe quindi, prosegue il ministro, di "un tentativo di drammatizzazione mediatica che non può essere assecondato perché costituirebbe un pericoloso precedente". I lavoratori e le loro organizzazioni, conclude Sacconi, "hanno sedi dove far valere le legittime ragioni e stiamo seguendo la situazione della Alstom di Colleferro come quella della Tenaris di Bergamo o come quella di tante altre aziende purtroppo investite dai problemi della crisi". Il sindaco: «Nessun sequestro, siamo vicini ai lavoratori». "Sono in tutto e per tutto con i lavoratori e resterò al loro fianco per evitare la chiusura della fabbrica". È il commento del sindaco di Colleferro Mario Cacciotti dall'interno degli stabilimenti della Alstom, dove si trova da questo pomeriggio. "Non è assolutamente vero che gli operai hanno sequestrato i dirigenti della Società - afferma il sindaco - come si sta dicendo in giro, io qui ne sono testimone. Ci stiamo confrontando serenamente ma è chiaro che i lavoratori sono seriamente preoccupati. Stamattina i vertici dell'Alstom hanno comunicato loro che c'è il rischio di una chiusura dello stabilimento tra nove mesi. Ed è esattamente quanto dobbiamo impedire. Quello di Colleferro è uno stabilimento di eccellenza che dobbiamo difendere ad ogni costo, ma in tutti i modi leciti. Se necessario scenderemo in piazza - conclude Cacciotti - con una manifestazione del tutto pacifica".
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