Un uomo è entrato oggi, poco dopo mezzogiorno, nella sede della Regione Umbria a Perugia e ha aperto il fuoco contro due impiegate, uccidendole. Dopodiché si è tolto la vita. Sono morte così Daniela Crispolti, 46 anni e un contratto a progetto, e Margherita Peccati, 61 anni, prossima alla pensione. Andrea Zampi, un imprenditore di 43 anni nel campo della formazione, era entrato intorno alle 12 nella sede amministrativa della Regione, palazzo del Broletto, e ha chiesto di poter parlare con alcuni funzionari. Pare che la Regione avessa da poco revocato l'accreditamento all'agenzia di formazione dei genitori di Zampi, per la mancanza di requisiti previsti. Un provvedimento che sarebbe stato comunque provvisorio come emerge anche dall'esame del Bollettino ufficiale della Regione Umbria pubblicato oggi.Dagli accertamenti della polizia sembra emergere che entrambe non avevano un potere decisionale diretto nella pratica pur essendosi interessate a essa.«Quello che è avvenuto oggi all'interno degli uffici della nostra Regione è davvero barbaro». È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Katiuscia Marini, ancora sconvolta dall'uccisione, stamani, negli uffici dell'ente, di due impiegate vittime di un piccolo imprenditore che si è poi tolto la vita.«La Giunta regionale e tutti i dipendenti di questo ente - ha proseguito la Marini - ma anche i dipendenti di altri enti pubblici, sia umbri che italiani e che in queste ci hanno chiamato, sono sconvolti»L'accreditamento all'azienda, impegnata nella formazione del settore moda, era stato revocato nel 2009 e 2010 per irregolarità nella documentazione. Era stata di nuovo accreditata alla fine del 2011 e - secondo quanto si è appreso - ora erano in corso le verifiche per il mantenimento dello stato. Così come per tutti gli altri soggetti interessati.