giovedì 1 dicembre 2011
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"Il Consorzio BBM è completamente estraneo alle ipotesi di reato in corso di accertamento, non è destinatario di alcun provvedimento di natura giudiziaria ed è, invece, parte lesa": lo ha ribadito in un comunicato il consorzio BreBeMi in relazione ai sequestri dei cantieri disposti dalla magistratura in relazione all'inchiesta che ha fatto finire in carcere il vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani e altre nove persone. "Il Consorzio BBM - è scritto nella nota - si è già messo a disposizione degli organi inquirenti per la raccolta del materiale utile ai fini dell'indagine. Il Consorzio BBM precisa, altresì, che le forniture oggetto delle indagini sono state regolarmente autorizzate e che per il materiale utilizzato sono state prodotte tutte le certificazioni di legge". "Considerato l'impatto di quanto occorso sulle lavorazioni in essere e sulle maestranze impiegate - prosegue - sono attualmente in corso contatti con le organizzazioni sindacali per la valutazione congiunta delle iniziative da porre in atto; parallelamente, sono stati attivati i propri legali per verificare la sussistenza dei presupposti necessari ad avanzare istanza di dissequestro delle aree di lavoro che non hanno alcuna attinenza con i fatti oggetto di indagine".
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