martedì 7 aprile 2009
Sarebbe stata Cinzia Baldo, 39 anni, ad affogare il suo piccolo, Mattia, nella vasca da bagno di casa, dove è stato rinvenuto il corpicino. Ora la donna è nel reparto di psichiatria dell'ospedale Borgo Trento di Verona, dove è piantonata dai militari dell'Arma.
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È stato affogato il neonato morto oggi nella vasca del bagno della sua abitazione nel veronese. Lo ha stabilito il medico legale intervenuto sul posto dopo la segnalazione dei carabinieri di San Bonifacio. Gli investigatori, insieme al pm scaligero Cristina Motta, hanno sentito la madre del piccolo Mattia Cerato nato lo scorso 2 marzo e l'hanno arrestata. L'accusa è di omicidio volontario. La donna, Cinzia Baldo, 39 anni, è stata portata nel reparto di psichiatria dell'ospedale Borgo Trento di Verona, dove è piantonata dai militari dell'Arma. Il piccolo Mattia è stato ucciso tra le 8.30 e le 9.30. Alle 8.30 il padre del neonato, un carabiniere in servizio a Vicenza, è uscito per andare dal barbiere ed è rincasato alle 9.30 trovando la moglie in forte agitazione e scoprendo il corpicino nella vasca da bagno. La donna, insegnante, si trovava a casa per il periodo di maternità. Al marito, ai carabinieri e al magistrato che l'hanno sentita avrebbe espresso frasi senza senso e sconclusionate. Secondo gli inquirenti la donna avrebbe agito in un raptus di crisi post parto, anche se, pare, soffrisse da tempo di una lieve depressione. Anche per questo il marito le stava particolarmente accanto. Cinzia Baldo insegna in una scuola materna privata, la San Leonardo, ed è interessata ad andare in un istituto scolastico pubblico. La coppia ha un'altra figlia di 7 anni che si trovava già a scuola quando è avvenuta la tragedia.
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