Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si difende dalle critiche sui dubbi manifestati circa il decreto sicurezza; quindi invoca «regole condivise» per le intercettazioni. L'occasione è la cerimonia per la consegna del Ventaglio da parte dell'Associazione della stampa parlamentare. In tale contesto l'inquilino del Quirinale afferma: «Sulla sicurezza c'è stata una promulgazione a tutti gli effetti, accompagnata con una lettera in cui c'erano delle valutazioni critiche. A chi ha criticato questa modalità consiglio di andare a rileggere il libro Lo scrittoio del Presidente, scritto da Luigi Einaudi, in cui lui stesso si rivolgeva al ministro del Tesoro di quell'epoca. È stata una strada dunque imboccata molte volte in passato».Inoltre, Napolitano precisa il suo intervento in favore di una «tregua» in occasione del G8 circa le polemiche tra maggioranza e opposizione: «Ho parlato di tregua una sola volta, in occasione del G8 trattandosi di un evento internazionale. Sono convinto di aver fatto il mio dovere».E poi ha affermato che sulle intercettazioni invita i partiti a «cercare di arrivare a regole condivise».