lunedì 21 febbraio 2011
Silvio Berlusconi ha «le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse». Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un'intervista al giornale tedesco Welt am sonntag rilasciata alla vigilia del suo viaggio in Germania. Il premier: «Il governo non è paralizzato, andiamo avanti».
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Silvio Berlusconi ha «le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse. Sia la nostra Costituzione, sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido nel nostro Stato di diritto». Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un'intervista al giornale tedesco Welt am sonntag rilasciata alla vigilia del suo viaggio in Germania. «Tra i miei doveri - prosegue Napolitano nell'intervista - rientra anche quello di gestire situazioni difficili».TROPPI PERSONALISMI NEI PARTITI, POCA STABILITÀIn Italia «non siamo riusciti a trovare un nuovo assetto politico che fosse stabile. Speravamo di pervenire, attraverso riforme elettorali, ad un sistema partitico bipolare solido: da una parte il centro-destra, dall'altra il centro-sinistra, nella chiarezza dell'alternanza. Sembrava essere tanto semplice, ma non lo fu. Vi sono state invece nuove escrescenze, nuove frammentazioni. A ciò si aggiunge che ci sono anche molti personalismi dentro e attorno ai partiti, il ché, in effetti, non contribuisce alla stabilità». Sostiene il presidente della Repubblica nell'intervista.BERLUSCONI, GIUSTIZIA È DIVENUTA CONTROPOTERE POLITICO«La giustizia è divenuta sempre più un contropotere politico che esonda dai principi costituzionali e che è sempre meno un servizio pubblico efficiente e giusto, quale invece tutti vorrebbero che fosse». Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della Libertà. «Al di là dei danni arrecati dalle ennesime, insensate e imperdonabili iniziative giudiziarie messe in campo dai magistrati di Milano, il presidente del Consiglio, il governo e la maggioranza hanno lavorato e stanno lavorando alacremente alla soluzione dei tanti problemi che ci affliggono».«MAI ALIMENTATO TENSIONI FRA ISTITUZIONI»«Noi non abbiamo mai alimentato tensioni o conflitti tra le istituzioni, ma abbiamo sempre operato con determinazione per fare esclusivamente l'interesse dell'Italia, e siamo riusciti a porre le famiglie e le imprese al riparo dai contraccolpi della crisi internazionale».«GOVERNO NON È PARALIZZATO, ANDIAMO AVANTI»«Il nostro governo, lungi dall'essere paralizzato o bloccato, come va dicendo l'opposizione con argomentazioni assolutamente infondate, il nostro governo del fare non si è mai fermato neppure un momento». Afferma il premier nel messaggio ai Promotori della Libertà. «E ora vogliamo e possiamo andare avanti grazie a un passo che è reso ancora più spedito dall'uscita dalla nostra maggioranza di Fini e dei suoi che avevano sempre da ridire su ogni nostra iniziativa e ritardavano di proposito le riforme, in particolare, quella della giustizia e quella sulle intercettazioni», aggiunge Berlusconi.
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