venerdì 2 luglio 2021
Oltre tre indagati già noti: Enrico Perocchio, Luigi Nerini e Gabriele Tadini, quest'ultimo ai domiciliari, si allarga il numero di iscritti al registro dagli inquirenti
Sopralluogo degli ispettori della commissione d'inchiesta, voluta dal ministero del infrastrutture, sul luogo dell'incidente della funivia del Mottarone a Stresa lo scorso 23 maggio

Sopralluogo degli ispettori della commissione d'inchiesta, voluta dal ministero del infrastrutture, sul luogo dell'incidente della funivia del Mottarone a Stresa lo scorso 23 maggio - Ansa

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Aumentano gli indagati per l'incidente alla funivia del Mottarone del 23 maggio. Nella richiesta di incidente probatorio figurano infatti 12 persone e due società, la Leitner Spa e Ferrovie del Mottarone srl. Tra le 12 persone ci sono anche i tre indagati già noti: Enrico Perocchio, Luigi Nerini e Gabriele Tadini, quest'ultimo ai domiciliari.

Indagato anche Rino Fanetti, "il dipendente Leitner spa che in data 22 novembre 2016 ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina 3", cioè la cabina caduta il 23 maggio alla funivia del Mottarone, provocando la morte di 14 persone e il ferimento del piccolo Eitan.

A tutti gli indagati per la strage alla funivia del Mottarone sono contestati i reati di omicidio colposo e lesioni colpose (le due società rispondono amministrativamente per omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro). Alle 12 persone indagate è contestato anche il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Come già noto a Gabriele Tadini, caposervizio e unico indagato che si trova ai domiciliari, è contestato anche il falso.


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