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Sul massiccio del Monte Bianco il maltempo non dà tregua e i soccorritori non riescono a raggiungere i due alpinisti italiani, Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, lei ligure e lui lombardo, bloccati da sabato pomeriggio a circa 4600 metri. Sono stati proprio i due italiani a dare l'allarme, specificando di essere a rischio ipotermia. Dopo un giorno e mezzo di tentativi di salvataggio, da questa mattina le operazioni sono sospese.
«A causa della situazione meteo non ci sono evoluzioni per il momento», spiegano i soccorritori. Ricerche impossibili, quindi, anche per altri due alpinisti coreani, dispersi, anche loro, sul 'tetto d'Europa' da sabato. Nel caso di una schiarita gli elicotteri sono pronti a partire da entrambi i versanti del Monte Bianco.
A Chamonix piove da stamane mentre a Courmayeur le condizioni meteo sono migliori: sulla cima del Monte Bianco però è previsto maltempo tutto il giorno. Impossibile quindi arrivare sia in elicottero sia via terra.
Ai 4.750 metri di quota del colle Major, sul Bianco, la temperatura la notte scorsa è scesa a oltre -12 gradi secondo i dati rilevati dalla stazione meteo di Arpa Valle d'Aosta. La speranza è che i due italiani siano riusciti a ripararsi dal gelo e dalla bufera scavando una profonda buca nella neve o calandosi in un crepaccio. Il rifugio più vicino è Capanna Vallot, a 4.362 metri. I loro telefoni risultano spenti.
Un episodio simile si è verificato anche sul Monte Rosa. Una valanga si è staccata nel primo pomeriggio (9 settembre) sul Castore, vetta di 4.228 metri. A causa del maltempo, l'elicottero del Soccorso alpino valdostano non può intervenire e quindi una squadra di soccorritori si muove via terra dal rifugio Quintino Sella al Felik (3.585 metri). L'incidente si è verificato a quota 3.900 metri. Secondo le informazioni raccolte, sono stati coinvolti più alpinisti. Si registra un decesso e quattro feriti.