In Italia sono oltre 457mila i minorenni residenti seguiti dai servizi sociali. Oltre 91mila quelli maltrattati. Nella maggior parte dei casi sono bambini ai quali non vengono
prestate le cure necessarie. La trascuratezza materiale e/o affettiva
(il 47,1% dei casi) è tra le tipologie di maltrattamento di minori più
diffuse in Italia. Se a questo dato affianchiamo quello relativo alla
patologia delle cure (8,4%), si può affermare che oltre la metà dei
bambini maltrattati subisce una grave forma di trascuratezza. È
quanto emerge da un'indagine nazionale, voluta dall'
Autorità garante
per l'infanzia e l'adolescenza presieduta da Vincenzo Spadafora,
realizzata con
Terre des Hommes,
Cismai e il supporto
dell'
Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), presentata
oggi a Montecitorio.
Al secondo posto c'è la violenza assistita: un bambino su 5 di quelli
maltrattati è testimone di violenza domestica e ne soffre le
conseguenze. Il maltrattamento psicologico ha un'incidenza superiore
rispetto a quello fisico (13,7% contro il 6,9%), pur avendo
conseguenze tali da richiedere l'assistenza dei servizi sociali.
Partendo da questa indagine oggi è possibile fare un confronto con le
ricerche epidemiologiche sul maltrattamento in altri Paesi. L'Italia
ha un indice di prevalenza (9,5 casi per mille) inferiore al Canada
(9,7), Inghilterra (11,2) e Stati Uniti (12,1). Le differenze sono
ancora più marcate analizzando le differenti tipologie di
maltrattamento: per quel che riguarda la violenza sessuale in Italia
l'incidenza (4 bambini su 100 maltrattati) appare fra le più basse
registrate nei Paesi industrializzati. "Sarà utile fare una
riflessione approfondita se questo dato è legato a una difficoltà di
emersione e rilevazione da parte dei servizi oppure si tratta di
un'effettiva ridotta prevalenza", sottolinea Federica Giannotta,
responsabile dei progetti Italia di Terre des Hommes