giovedì 14 luglio 2011
Un C130 dell'aeronautica militare ha trasportato in Italia il feretro di Roberto Marchini, morto martedì in Afghanistan. Nel pomeriggio i funerali solenni a Santa Maria degli Angeli.
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La salma del primo caporal maggiore Roberto Marchini, ucciso martedì scorso nell'esplosione di un ordigno in Afghanistan, è arrivata a Roma in mattinata. L'aereo, un C130 dell'aeronautica militare con a bordo le spoglie del militare 28enne, originario di Caprarola, in provincia di Viterbo, è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino alle 10.17. Ad accoglierlo c'erano mamma, papà e sorella. Tra le autorità erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Ad accompagnare il ministro il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate e il capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Giuseppe Valotto, che poi hanno partecipato nel tardo pomeriggio ai funerali nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.Nell'omelia monsignor Vincenzo Pelvi, ordinario militare, ha ricordato che Marchini "aveva scelto la professione militare per dedicarsi ai più deboli, a coloro che non hanno nessun valore agli occhi del mondo, coloro che non valgono niente, che non sono niente o, molto semplicemente, coloro che agli occhi degli altri non esistono più".Rivolgendosi alla mamma Pina, Pelvi ha detto infine: "Il domani porti semi di bene, anche tra le macerie della guerra".
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