sabato 25 giugno 2022
Da ieri Lombardia in stato di emergenza idrica, ora l'ordinanza del sindaco Sala. E per evitare blackout energetici, negozi con le porte chiuse e temperatura sotto i 26 gradi in case e uffici
La fontana di piazza Gae Aulenti a Milano

La fontana di piazza Gae Aulenti a Milano - Fotogramma

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"L'emergenza siccità persiste e bisogna prendere provvedimenti. Ieri la Regione Lombardia ha decretato lo stato di emergenza idrica fino al 30 settembre e riteniamo giusto fare la nostra parte, adottando un'ordinanza che inviti cittadine e cittadini a ridurre al minimo l'uso di acqua potabile sia di uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazzi e cortili".

Lo annuncia, sui suoi canali social, il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

"Disporrò inoltre le seguenti misure emergenziali: chiusura di tutte le fontane fatte salve quelle dove sia presente fauna e flora e i laghetti/rogge dei parchi cittadini; sospensione dell'irrigazione a spruzzo dei prati e delle aree verdi, eccetto l'irrigazione a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi che devono essere preservati".

Le fontanelle cittadine "resteranno aperte, visto le temperature ormai da settimane sopra i 30 gradi e l'arrivo di una nuova ondata di calore".

Per ridurre i consumi di energia e quindi per abbassare il rischio di blackout "si raccomanda di mantenere la temperatura di uffici, negozi, abitazioni a 26 gradi. Tutti i negozi dovranno tenere le porte chiuse anche in presenza di lame d'aria e mantenere la temperatura non al di sotto dei 26 gradi. Infine - conclude Sala - ho richiesto l'attivazione dei pozzi geotermici privati con scarico in corpi idrici per aumentare al massimo l'alimentazione di ogni roggia, cavo o colatore".

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