PizzAut, una grande sfida - PizzAut - dal sito
Tutto è pronto ormai a Cassina de’ Pecchi. Lo è da quasi un anno per questa pizzeria gestita da nove ragazzi autistici. PizzAut – è questo il nome – doveva partire già nel 2020, poi il via è continuamente slittato per l’emergenza pandemica. Ora sarà possibile grazie al giardino all’aperto che circonda il locale, nel rispetto della normativa anti-Covid. A mezzogiorno sarà una vera Festa del lavoro, perché festeggiata lavorando, per il gruppo di ragazzi che vi saranno impegnati.
«Festeggeranno il Primo maggio da lavoratori e firmeranno proprio in questa giornata significativa il loro contratto di lavoro - spiega Nico Acampora, fondatore della Onlus che ha per slogan "Nutriamo l’inclusione" e a sua volta padre di un bambino autistico -. In un momento di gravi difficoltà per la ristorazione, la nostra apertura vuole dare un segnale di speranza per tutti».
L’inaugurazione, in via Don Verderio, sarà in grande stile: presenti molti sindaci e amministratori e il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla quale sarà dedicata una nuova pizza, sulla scia del successo della "Dpcm" (con mortadella, granella di pistacchi, scamorza bianca e limone), creata in piena pandemia e portata in piazza a Montecitorio. «I ragazzi però non si sono fermati - prosegue Acampora -: grazie a due camioncini "fast food truck" hanno girato per piazze e paesi, mantenendosi in esercizio e portando ovunque il loro messaggio. È bellissimo vedere come il lavoro li abbia fatti crescere, come siano migliorati nella relazione con gli altri».
Un’iniziativa, dunque, che punta a coniugare i processi d’inclusione con il lavoro. Alla cerimonia sarà presente Eugenio Comincini, senatore del Pd (nonché la capogruppo Simona Malpezzi) che è autore di un ddl, fermo purtroppo da oltre un anno per l’ingolfamento parlamentare da pandemia, che si prefigge di normare start-up sociali. Il senatore spiega che l’obiettivo è riconoscere tale status a chi decide di fare impresa (o l’ha messa in piedi da non più di 60 mesi) coinvolgendo almeno i due terzi di persone con disabilità e riservando loro sgravi fiscali per i primi 5 anni. La proposta prevede, tra l’altro, la sospensione della pensione d’invalidità per i lavoratori assunti, in modo che all’eventuale conclusione del periodo lavorativo non debbano ripetere l’iter ex novo.
A Cassina de’ Pecchi, nei sobborghi di Milano, sono pronti anche i locali al chiuso, con una grande cucina con un forno a nastro, i pannelli fonoassorbenti, mobili studiati per essere aperti anche da chi ha problemi di manualità, una linea rossa che indica gli spazi di manovra per i camerieri, oltre ad una app per facilitare la registrazione delle comande dei clienti. E il progetto va avanti. «Siamo partiti da Monza, città dove siamo nati e dove risiede la maggior parte dei nostri ragazzi – conclude Acampora -. Lanciamo un appello agli imprenditori della Brianza a darci una mano: saremmo felicissimi di offrire opportunità anche ad altri ragazzi».
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