venerdì 21 marzo 2025
Nella ricorrenza del 21 marzo la rete globale che collega 150 organizzazione rilancia l'appello al governo: ancora troppe le barriere che ostacolano la piena partecipazione alla vita sociale
Oggi la Giornata delle persone con sindrome di Down

Oggi la Giornata delle persone con sindrome di Down - Forgramma

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Si rivolge ai governi, ma anche a tutti i decisori politici, la campagna 2025 della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down (World Down syndrome day, #wdsd2025 sui social) che ricorre oggi, 21/3 perché in questi individui il 21° cromosoma presente in 3 copie. “Migliorare i nostri sistemi di supporto” è infatti il tema lanciato da Down syndrome international, la rete globale che collega oltre 150 organizzazioni che nel mondo offrono supporto alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie. La Giornata vuole richiamare a tutti i principi della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità.

In occasione della giornata odierna molti incontri e iniziative sono promossi sia all’Onu a Ginevra e a New York, sia in Italia dalla Associazione italiana persone Down (Aipd) e da CoorDown, che raggruppano ciascuno una cinquantina di associazioni sul territorio nazionale. La Giornata mondiale 2025 ricorda che le persone con sindrome di Down necessitano di maggiori supporti per poter dare il proprio contributo alla vita della società. Mentre nonostante la Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, Down syndrome international sottolinea che le persone con sindrome di Down nel mondo continuano a vedersi negata istruzione di qualità, buone cure mediche, possibilità di lavorare, ascolto per le proprie aspirazioni e i propri progetti di vita. La campagna Aipd ha prodotto un video con in cui alcuni giovani con sindrome di Down esprimono le loro principali difficoltà e quindi le richieste di aiuto: a scuola (essere seguiti adeguatamente dagli insegnanti di sostegno), per il lavoro (maggiori fondi per le assunzioni), per i trasporti (disponibilità di mezzi pubblici da prendere in autonomia), nella sanità (migliore presa in carico delle loro necessità di salute). «La nostra associazione – osserva Gianfranco Salbini, presidente nazionale di Aipd – è da sempre convinta che il protagonismo delle persone con sindrome di Down sia necessario e fondamentale per costruire un mondo migliore per loro e per tutti».

Il richiamo a dare spazio alle richieste dei protagonisti è al centro del messaggio di CoorDown. Allargando la platea, il video musicale realizzato anche quest’anno da Luca Pannese e Luca Lorenzini (agenzia Small New York), presenta le rivendicazioni di persone con diverse disabilità (tutti attori già noti) di essere coinvolti nei dibattiti dove si decide della loro vita: “Nessuna decisione senza di noi” è lo slogan. Si parte con una ragazza con sindrome di Down (Mia Noelle Rodriguez) che vuole scegliere personalmente come vestirsi a un matrimonio e non accetta quanto proposto per lei da papà e mamma (Caterina Scorsone, madre di una bambina con sindrome di Down) e si prosegue con un giovane in carrozzina che ricorda a chi progetta una stazione ferroviaria che le scale sono per lui un ostacolo insormontabile. E ancora: un’infermiera di bassissima statura fa osservare che non raggiunge i materiali sugli scaffali; una persona sorda che non può essere avvisata di un incendio con un allarme acustico e una cieca che non può utilizzare uno schermo touch all’aeroporto. «Tutti noi conosciamo – osserva Martina Fuga, presidente di CoorDown – il peso di subire decisioni prese da altri, senza poter esprimere la nostra voce. Il fatto è che le persone con disabilità vivono questa frustrazione ogni giorno. Lo sperimentano nella vita privata, a scuola, nel lavoro, negli spazi che abitano, quando viaggiano e nella vita sociale».

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