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ANSA
Nel giorno in cui a livello europeo la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) – che sostanzialmente corrisponde al nostro Garante della Privacy – ha avviato un’indagine sulla piattaforma social X di Elon Musk per l’utilizzo dei post degli utenti come dati di addestramento dell’intelligenza artificiale, Meta, casa madre dei social Instagram, Facebook e della piattaforma per messaggi istantanei Whatsapp, ha annunciato che, da questa settimana, inizierà a inviare notifiche agli utenti europei per spiegare che tipo di dati userà per addestrare il suo Meta AI. Si tratta del chatbot di intelligenza artificiale, attivabile con la nuova icona con cerchio blu, da poche settimane disponibile anche in Italia su tutte le piattaforme delle galassia Meta.
Queste notifiche includeranno anche un link a un modulo tramite il quale le persone potranno opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati a questo scopo. A ricevere le notifiche saranno le persone iscritte a una delle piattaforme di Meta con più di 18 anni e i dati per l’addestramento saranno solo i contenuti, i post e le interazioni pubbliche all’interno delle piattaforme social. Oltre alle interazioni delle persone con Meta AI, come domande e richieste, che puree saranno utilizzate per addestrare e migliorare il modello linguistico.
Secondo quanto affermato dalla big tech di Mark Zuckerberg, restano esclusi dai dati per l’addestramento, quindi protetti, tutti i messaggi privati scambiati con amici e familiari e tutti i dati relativi a post e contenuti su profili di minorenni. Su questi aspetti è chiamata a vigilare a livello europeo proprio la Commissione per la protezione dei dati (DPC) con cui Meta continua a collaborare per adeguarsi alle normative europee come il Digital Services Act e il Gdpr sulla privacy.
A partire da questa settimana, dunque, gli utenti in Ue riceveranno delle notifiche via app ed email contenenti informazioni sull’uso dei dati, a cui avranno anche la possibilità di opporsi. Secondo quanto riportato da Meta stessa, ogni rifiuto presentato al trattamento dei dati sarà rispettato. Va detto che questo tipo di funzionamento sarà verificabile, concretamente, soltanto nei prossimi giorni con l’arrivo delle notifiche.
Oggi nel dare l’annuncio Meta ha sottolineato, in una nota, anche il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo l’azienda di Menlo Park, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. «Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board», gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, «che ci ha permesso di compiere questo passo successivo», si legge ancora nel comunicato della big tech fondata da Mark Zuckerberg.
Dopo il lancio di Meta AI nell’Ue delle scorse settimane, che è stato il primo passo per rendere disponibile gratuitamente la funzione chat di Meta AI in tutta Europa, l’obiettivo di questo nuovo piano Meta AI è quello di rendere accessibile questi modelli linguistici agli europei, facilitando la loro fruizione e al tempo stesso addestrandoli ancora meglio, sfruttando proprio le domande rivolte all’assistente AI per riuscirci.
La scelta di addestrare le piattaforme di IA generativa su questa ampia varietà di dati permetterà a Meta AI di comprendere le sfumature e complessità che caratterizzano le differenti lingue europee, dai dialetti ai modi di dire fino alle conoscenze locali e ai modi distintivi in cui i diversi Paesi usano l’umorismo e il sarcasmo. Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini.
Cos’è il chatbot di intelligenza artificiale Meta AI?
Meta AI è un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale che dialoga con gli utenti attraverso semplici messaggi, risponde a domande pratiche, aiuta nella creazione di contenuti e rende più semplici molte attività quotidiane. Ne parlano tutti perché grazie alla diffusione di app come Whatsapp, Instagram e Facebook segna un passo importante nel processo di diffusione dell’intelligenza artificiale generativa che ora arriva anche nelle mani dei non esperti e non appassionati di tecnologia. Non è necessario installare app aggiuntive per usare questa Meta AI. Né tanto meno possedere competenze tecniche particolari.
Dove si può usare Meta Ai?
Meta AI è disponibile gratuitamente all’interno delle app più utilizzate della galassia Meta, e quindi Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Gli utenti, possono accedere facilmente alla funzione cercando l’icona con il cerchio blu nelle sezioni di messaggistica delle rispettive piattaforme. Non si devono scaricare software aggiuntivi o iscriversi a servizi separati. Su WhatsApp, Messenger e Instagram DM si potrà cioè menzionare “@MetaAI” (seguito da un prompt o da una domanda) in una conversazione per ottenere feedback in tempo reale.
A cosa serve Meta AI?
Questa tecnologia permette agli utenti di chiedere in modo intuitivo informazioni utili sul meteo, ma anche notizie dell’ultima ora o suggerimenti su cosa scrivere in un biglietto d'auguri. Ad esempio, un utente potrebbe facilmente chiedere all’assistente di scrivere un post per Instagram.
Tra le varie utilità di Meta AI c’è la possibilità di ottenere assistenza rapida per le attività quotidiane come la pianificazione di appuntamenti, prenotazioni di servizi, traduzioni immediate di testi, risposte a domande culturali o curiosità generali. E ancora, è possibile domandare a Meta AI consigli per organizzare un evento, per un viaggio o semplici ricette di cucina.
Protezione dei dati personali, in che modo usa le informazioni Meta AI?
Nella pagina sulla privacy di Meta si legge che “prima di iniziare a usare le tue informazioni a tale scopo, ti informeremo e ti spiegheremo come esercitare il tuo diritto di opposizione. Nell’Unione Europea non è possibile accedere ai contenuti e ai dati degli utenti. E ancora, “non usiamo i contenuti dei tuoi messaggi privati con amici e familiari per addestrare le nostre IA, a meno che tu o qualcuno nella chat non scelga di condividere tali messaggi con le nostre IA”. “Per condividere messaggi con le Ai si intendono quei messaggi preceduti da @Meta AI o che le persone scelgono di condividere, quindi Meta non può leggere gli altri messaggi nelle chat personali”.
È possibile disinstallare Meta AI?
Al momento, non è possibile disattivare completamente Meta AI su piattaforme come WhatsApp, Facebook e Instagram.
Tuttavia, è possibile adottare alcune misure per limitarne l’interazione e le notifiche, si può, ad esempio su Whatsapp, ma anche sulle altre piattaforme social, silenziare le notifiche di Meta Ai.