Tante le reazioni, di felicità, per la conclusione della lunga vicenda di Meriam, la donna cristiana imprigionata in Sudan per non avere voluto abiurare alla propria fede. E costretta a partire il suo secondo bambino in carcere, in catene.
"Una ragazza che ha partorito in catene per la propria fede, oggi è libera. L'Italia è anche questo. La politica è anche questo". È il commento del
premier, Matteo Renzi, affidato a twitter, per salutare l'arrivo in Italia dei Meriam.
"Sono felice per l'arrivo della
giovane Meriam accompagnata dal vice ministro Pistelli. È la
dimostrazione che lo stile dell'Italia aperta al dialogo con
tutti può dare risultati e salvare delle vite: parlare con tutti
mantenendo fermezza nel rispetto dei diritti fondamentali, senza
isolare nessuno, è lo stile della politica estera italiana per i
diritti umani". Lo sottolinea in una nota il
sottosegretario
agli Esteri Mario Giro ricordando che "si conclude bene una
storia che aveva mobilitato l'Italia".
"Restano altri paesi dove la libertà religiosa e la vita dei cristiani sono a rischio", ricorda spiegando che "questo
successo dimostra che l'Italia può contribuire in maniera
determinante a salvare i cristiani laddove siano perseguitati".
"Dobbiamo garantire loro rifugio e asilo a partire dall'Iraq
dove sono minacciate le comunità di Ninive e Mossul fino ad
Aleppo in Siria dove vive l'ultima significativa comunità
cristiana e altre minoranze a nord del paese. Per questo ho
aderito all'appello per Aleppo che sta assumendo una dimensione
di allarme internazionale", conclude il sottosegretario.
"Oggi i nostri cuori sono colmi di
gioia per la felice conclusione della vicenda di Meriam e, con
un pizzico di orgoglio nazionale, per il fatto che sia l'Italia
il Paese che l'ha accolta - dice la deputata dell'Udc
Paola Binetti, già prima firmataria della mozione sulla tutela della libertà religiosa approvata
all'unanimità dalla Camera -. Ora l'augurio è che questa sia l'alba
di un nuovo giorno in cui l'attenzione e la sensibilità non solo
del governo italiano, ma di tutta la Comunità internazionale,
sia rivolta concretamente alla tutela di tutti i cristiani
perseguitati nel mondo per la loro fede".
"È una grande gioia la notizia della
libertà di Meriam - le fa eco
Eugenia Roccella (Ncd). Finalmente è finito un incubo per lei e per la sua famiglia. In questo giorno di festa non
possiamo però dimenticare cosa sta succedendo in Iraq, in
particolare a Mosul, come in altre parti del mondo, in cui sono
in atto tremende persecuzioni contro i cristiani, che devono
essere riconosciute dalla comunità internazionale come vere e
proprie emergenze umanitarie". "La felice conclusione del caso di Meriam - conclude - è la dimostrazione del ruolo risolutivo che può giocare la mobilitazione
dell'opinione pubblica in questi casi. La persecuzione dei
cristiani è una questione che coinvolge tutti i paesi
democratici, e il mio appello è che venga riconosciuta come una
priorità a livello internazionale".
"A nome di tutti i colleghi del gruppo parlamentare Per l'Italia esprimo viva soddisfazione per l'arrivo in Italia della giovane cristiana sudanese Meriam
Ibrahim - dichiara in una nota il presidente del gruppo parlamentare Per l'Italia alla Camera,
Lorenzo Dellai -. Rivolgiamo il nostro plauso al vice ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e al governo italiano per aver condotto
magistralmente l'operazione, oltre a tutte le associazioni che
hanno saputo e voluto mantenere alta l'attenzione sulla vicenda
per tutto questo tempo. Tutto ciò non può tuttavia far passare
in secondo piano l'angoscia e la preoccupazione per la
situazione drammatica e persecutoria patita da migliaia di altri
cristiani sparsi nel mondo".
"Benvenuta Meriam. Grazie per il coraggio con cui hai saputo difendere i tuoi diritti - scrive
Barbara Pollastrini (Pd) in una nota - Sei un esempio della forza delle donne che lottano per la loro libertà e la libertà di tutti nel mondo. Che si tratti di libertà religiosa, di emanciparsi da schiavitù e fondamentalismi, di accedere agli studi, di avere un lavoro o di essere madri.
"Meriam arriva a Roma. Voto 10 a Lapo Pistelli! Ottimo lavoro. Grande Italia!". Così il presidente dei Popolari per l'Italia
Mario Mauro su Twitter ha commentato
la notizia dell'arrivo in Italia di Meriam Ibrahim.
"Felici per arrivo di Meriam a Roma. Sua vicenda sia sprone per rinnovato impegno internazionale a tutela di libertà e diritti umani". Lo scrive, sempre su Twitter, la responsabile comunicazione di Forza Italia,
Deborah Bergamini.