Agli organizzatori e ai partecipanti al Meeting di Rimini 2015 i messaggi di augurio di Papa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Francesco: cooperare con la ChiesaCon il tema di quest'anno ("Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?") "il Meeting può cooperare a un compito essenziale della Chiesa, cioè non consentire che qualcuno si accontenti di poco". Così Papa Francesco nel messaggio al Meeting di Rimini inviato al vescovo, monsignor Francesco Lambiasi, tramite il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Di fronte "al torpore della vita, come risvegliare le coscienze?", si domanda il Papa che sottolinea come per la Chiesa si apra "una strada affascinante, come fu all'inizio del cristianesimo, quando gli uomini si affannavano nella vita senza il coraggio, la forza o la serietà di esprimere le domanda decisive".Mattarella: il compito delle religioni monoteiste "Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste dipenderà la pace nel mondo. Di questo dobbiamo essere consapevoli. Il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa i germi di una terza guerra mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Meeting di Rimini, che si apre domani per la 36^ edizione. "La democrazia si esporta con la cultura e con l'esempio - spiega Mattarella - La persona e' il fondamento della comunita' e dello Stato. La sua liberta', il valore incomprimibile del suo essere unica e irripetibile, l'integralita' dei diritti umani preesistono, come indica l'articolo 2 della nostra Costituzione, agli stessi ordinamenti. Da questa radice e' nato il Meeting, che nel tempo ha prodotto centinaia di incontri e discussioni, ha arricchito il dialogo, ha sviluppato maturazioni e amicizie - conclude il capo dello Stato -. In questa esperienza si sono formati tanti giovani, è cresciuta e si è fatta adulta la vostra associazione, ne ha tratto ricchezza il pluralismo della nostra societa' e della nostra cultura".