martedì 16 dicembre 2008
Operazione dei carabinieri in tutta l'isola. Presi membri di famiglie mafiose coinvolti da alcuni boss in un progetto di ricostituzione di Cosa Nostra. Mobilitati oltre mille militari, elicotteri e unità cinofile.
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I carabinieri del Comando provinciale di Palermo stanno eseguendo in queste ore un centinaio di fermi nei confronti di membri di Cosa Nostra che progettavano di ricostituire la "Cupola" mafiosa. È quanto si legge in una nota dei carabinieri, che stanno eseguendo i provvedimenti di fermo su ordine della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Palermo. Nell'operazione "Perseo", che sta interessando anche alcune province toscane, sono impegnati 1.200 militari, elicotteri e unità cinofile antidroga.I militari stanno eseguendo 99 fermi ordinati dai pm della Direzione distrettuale antimafia. Si tratta di capimafia, reggenti di mandamenti e gregari che farebbero parte delle famiglie mafiose, coinvolti da alcuni boss palermitani in un progetto criminale che ha come obiettivo quello di «rifondare Cosa nostra». L'operazione è il risultato di oltre nove mesi di indagini del Reparto operativo dei carabinieri di Palermo, che hanno documentato il progressivo ripristino, a 15 anni dall'arresto di Totò Riina, del tradizionale modello organizzativo che vedeva appunto la "Commissione" quale unico organo deputato ad assumere le più gravi ed importanti decisioni.Gli investigatori hanno inoltre appurato l'esistenza di una lotta interna all'organizzazione, e fornito la mappa degli attuali organigrammi di "Cosa Nostra" nella provincia di Palermo.

 

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