Il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella si è recato giovedì in
visita privata alla sede del periodico della Compagnia di Gesù “La Civiltà Cattolica. Il Capo dello Stato è stato accolto nella sede della prestigiosa rivista dei gesuiti italiani che si trova a Villa Malta in via di Porta Pinciana a Roma, non distante dal Palazzo del Quirinale, dall’attuale direttore
Antonio Spadaro.
Il presidente è giunto a Villa Malta alle 19.15, è stato accolto dalla comunità e ha salutato personalmente tutti i padri: tra loro il direttore emerito
Gianpaolo Salvini, e alcune prestigiose firme del quindicinale come il critico cinematografico
Virgilio Fantuzzi, il francese
Pierre De Charentenay, già direttore di Etudes e
Francesco Occhetta. E c'era il provinciale della Compagnia di Gesù in Italia,
Gianfranco Matarazzo.
« Una Civiltà Cattolica non sarebbe cattolica, cioè universale - ha spiegato nel suo intervento il Presidente - se non potesse comporsi con qualunque forma di cosa pubblica» . Mattarella ha anche richiamato il suo incontro con Papa Francesco e il suo appello, rivolto alla “Civiltà cattolica", di vivere il dialogo, il discernimento e le frontiere: dialogare, in particolare, significa vivere in ascolto della verità che l'altro ha da dire.
Nel suo intervento “molto personale” Mattarella ha voluto anche ricordare il suo antico legame di lettore, incominciato sulla metà degli anni Settanta e proseguito fino ad oggi, con la più antica rivista italiana, nata nel 1850 sotto il pontificato di Pio IX e fondata dai gesuiti Carlo Maria Curci e Luigi Taparelli D’Azeglio. Il Capo dello Stato ha poi risposto ad alcune domande che i padri hanno rivolto su vari argomenti di attualità politica ed economica. Il Presidente si è quindi fermato, visitando tra l’altro la terrazza, a cena con la comunità ed è andato via intorno alle 21.45.