Un momento degli scontri a Roma durante la manifestazione dei commercianti - Reuters/Yara Nardi
Scontri e bombe carta alla manifestazione dei ristoratori contro le chiusure decise dal governo almeno fino a fine mese, dopo più di un anno con aperture a singhiozzo. Durante la protesta dei commercianti che si definiscono «ai domiciliari da un anno», a cui partecipano anche esponenti di Casapound, ci sono state alcune cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine per respingere il tentativo di alcuni manifestanti (staccatisi dal corteo principale) di forzare il blocco per raggiungere Montecitorio, per una protesta non autorizzata.
Ansa/Angelo Carconi
I partecipanti alla manifestazione "Io Apro", radunati all'inizio in Piazza San Silvestro, chiedono infatti di poter andare a protestare davanti al Parlamento, al momento senza riuscirci. Qualche minuto dopo i primi lanci di fumogeni e bottiglie incendiaria (alcuni manifestanti, un poliziotto e un cameraman sono stati anche colpiti), sono arrivati anche i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Come già successo in altre occasioni, tra i ristoratori che hanno dato vita al movimento "Io Apro", molto probabilmente si sono infiltrati anche gruppi estremisti estranei alle ragioni della protesta.
L'inizio della manifestazione a piazza San Silvestro - Ansa/ Massimo Percossi
«Fateci passare, fateci passare». Mohamed Momi El Hawi, 34 anni, ristoratore di Firenze, leader del movimento "Io Apro", si è ammanettato in Piazza San Silvestro chiedendo alle forze dell'ordine di far passare i manifestanti. Dopo qualche momento di tensione, la situazione sembra essere tornata alla calma.
Ansa/ Angelo Carconi
Il centro di Roma è comunque dal primo pomeriggio blindato e tutte le ztl chiuse per evitare assembramenti durante la manifestazione non autorizzata, alla quale stando alle stime della vigilia erano previste oltre 10mila persone. Anche se le forze dell'ordine hanno chiuso tutte le vie di accesso a piazza Montecitorio (impedendo per ora a Casapound Italia, che aveva aderito alla protesta) di arrivare fino davanti al Parlamento) e così alcuni manifestanti si sono raggruppati a piazza San Lorenzo in Lucina. «Ci stanno negando il diritto a manifestare - grida una signora proprietaria di un ristorante a Firenze - sarebbe questa la vostra democrazia?».
I manifestanti bloccano il traffico sul Muro Torto
Poco dopo, una cinquantina di persone - alcune delle quali vicino al movimento "Io Apro" - hanno bloccato il traffico su viale del Muro Torto ed è stato stato caricato dalle forze dell'ordine a piazzale Flaminio. Altri manifestanti si stanno ora muovendo su via del Corso in direzione piazza del Popolo per ricongiungersi al primo gruppo.
Qui c'è stato un momento di tensione, con spintoni e insulti, a piazza del Popolo a Roma dove un cordone della polizia e della guardia di finanza ha cercato di bloccando un gruppo di manifestanti sulla scalinata della chiesa degli Artisti. Diverse persone si sono scagliate contro gli agenti in tenuta antisommossa tentando di rompere il cordone e provocando la reazione delle forze dell'ordine. «È sequestro di persona», gridano con le mani alzate e mimando il gesto delle manette. Dopo i tafferugli una ragazza è stata portata di peso, a fronte di un malore, in una camionetta della polizia.
L'incontro in serata al Mef
Una delegazione di "IoApro", il movimento che oggi pomeriggio ha manifestato in centro a Roma, è
stata ricevuta al ministero dell'Economia dal sottosegretario Claudio Durigon nel tardo pomeriggio. Ad annunciarlo Umberto Carriera, uno dei leader del movimento delle partite Iva