"Mi deve promettere che non ci abbandona". Questa la richiesta di una delle mamme che hanno subito lutti nella Terra dei fuochi, prima di essere ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Abbiamo altri bambini che vogliamo far crescere - dice Anna Magri, una delle mamme che hanno inviato a Napolitano e a Papa Francesco le 'cartoline' - Gli chiediamo di fare tutto quello che è nelle sue facoltà". "Una tutela alla vita, questo gli stiamo chiedendo", conclude la mamma arrivata al Quirinale insieme con il parroco di Caivano, Don Maurizio Patriciello.
"Il decreto è una buona cosa ma è
nato piccino piccino. E anche noi come comitato abbiamo messo
insieme una quindicina di emendamenti. Ma abbiamo paura delle
cose straordinarie, vogliamo che le cose procedano in modo
ordinario". Lo dice il parroco di Caivano
Don Maurizio
Patriciello arrivando al Quirinale, insieme con le mamme dei
bimbi scomparsi per tumore, per essere ricevuti da Giorgio
Napolitano. Quello della Campania è "un dramma italiano".
A Napolitano, osserva Don
Patriciello, chiederemo "che spinga a chi di dovere a fare il
proprio dovere. La Sanità è la parte che manca nel decreto e poi
qualcosa di più sulla giustizia, ma quando è partito era poca
cosa". Per esempio "dopo due anni l'esercito se ne va e i 50
milioni per la sanità sono un una tantum; dopo lo screening chi
le cura le persone: non si può chiedere ad una famiglia se
curare la mamma o la figlia".
E poi "dobbiamo smetterla con questa barzelletta degli stili
di vita - continua il parroco - I roghi non sono finiti e non
potranno mai finire; e se sono finiti si stanno spostando. Ma il
vero problema è cosa brucia e chi brucia, e chi glieli dà". Per
Don Patriciello "bruciano i rifiuti industriali di imprese in
regime di evasione fiscale. È tutto il sistema che non funziona
più: noi non vogliamo liberare la Terra dei fuochi a danno di
altri, che sia la Puglia o la Basilicata o l'Europa dell'est".
Al presidente Napolitano verranno regalati alcuni libri, tra
cui 'Vangelo dalla Terra dei fuochì, una raccolta di articoli
di Don Patriciello: "Non dimentichiamo che la Campania è la
regione del nostro presidente, e vederla così allo stremo è un
dramma italiano" per il quale "speriamo possa fare qualcosa, che
alzi la voce. E poi Napolitano - osserva il parroco - ha uno
sguardo d'insieme" che in questo caso serve perché "questo è un
problema ampio che riguarda la sanità, l'ambiente,
l'agricoltura", e altro.