venerdì 2 ottobre 2009
A 36 ore dall'alluvione che ha investito Messina portando distruzione e morte si continua a scavare nelle zone colpite, una fascia di 3 km e mezzo che comprende Briga Marina, Giampilieri, Molino e Scaletta Marea, alla ricerca dei dispersi, che sarebbero ancora 35, o forse addirittura 40. Il bilancio provvisorio è salito a 21 morti, ma è drammaticamente destinato a salire. Berlusconi domenica visiterà i luoghi del disastro.
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Si continua a scavare nel fango a Giampilieri Superiore e Scaletta Zanclea, a pochi chilometri da Messina, dove si cercano ancora 35, forse 40 dispersi nell'alluvione che ha spazzato le due vallate. Sono 21 i morti accertati finora ma col passare delle ore diminuiscono le possibilità di ritrovare persone ancora in vita. I soccorritori hanno lavorato, per quanto possibile anche durante la notte in condizioni di estrema difficoltà. I circa 400 sfollati hanno trascorso la notte negli alberghi dove sono stati ospitati dalla Protezione Civile."Purtroppo, la situazione è molto problematica. C'è il paese completamente isolato e ci sono colate di fango e smottamenti. Stiamo trasportando le persone, 5 per volta, con gli elicotteri dell'esercito. Ci sono di sicuro una ventina di morti e trenta dispersi. Alla fine ci saranno almeno 50 morti". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ieri sera si trovava a Milano, a Castello Sforzesco, al termine della serata di presentazione del film Barbarossa. "La situazione - ha aggiunto - è molto grave anche se limitata alle due valli. La protezione civile è al lavoro. I lavori continueranno mentre i vigili del fuoco hanno dovuto fermarsi per la notte perché con le frane e le colate di fango il rischio è alto". Il premier, secondo quanto annunciato dal capo della Protezione Civile Bertolaso, si recherà nelle zone colpite dal disastro domani.Intanto su Messina continua a piovere: secondo le previsioni meteo, per tutta la mattina si alterneranno rovesci e temporali a schiarite, mentre un lieve miglioramento è previsto a partire dal pomeriggio.I nomi e le storie delle vittime identificate finora. Sono dieci le vittime finora identificate mentre si allunga la lista dei morti per il nubifragio nel messinese. Pasquale Bruno, 40 anni, è stato travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri. Francesco De Luca, un pensionato di 70 anni, è annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre nella frazione di Giampilieri. Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, è stato travolto da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea mentre guidava l'auto. Martino Scibilia, un pensionato di 80 anni, è stato recuperato a Scaletta Zanclea. Agnese Falgetano, postina di 44 anni, è morta nella sua casa a Briga superiore. La donna, sposata con Santi Pellegrino, dipendente del Policlinico di Messina, ha involontariamente salvato uno dei due figli. A crollare, infatti, è stata la parete della cucina, da cui si era appena allontanato il ragazzo per andare a prendere delle candele, come gli aveva detto la madre. Onofrio Sturiale, 26 anni, è stato travolto da una frana  tra Scaletta e Giampilieri. Salvatore Scionti, pensionato di Giampilieri, è stato estratto dalla macerie della casa dove abitava con la famiglia della figlia Maria Letizia, ancora dispersa, come i due nipoti, Francesco e Lorenzo Lonia. La famiglia era a casa, in una palazzina posta proprio ai piedi della collinetta dalla quale si è staccata una massa enorme di fango che è caduta a valle travolgendo tutto. Santi Bellomo, macellaio, è morto a causa di un infarto e il suo corpo è stato trovato a Scaletta. Carmelina Barbera è stata trovata morta a Scaletta. E ancora Simone Neri, 28 anni, che prima di essere travolto dal fango a Giampilieri aveva tratto in salvo numerosi familiari; Letterio Maugeri, 60 anni, e Giuseppe Tonante, 76 anni, anche loro uccisi dalla frana che ha devastato la borgata; Concetta Cannistraci, 71 anni, rimasta sepolta nel crollo di una palazzina a Scaletta Zanclea così come Santa Torcino, 42 anni; e infine Carmela Oliveri, 47 anni, il cui cadavere è stato recuperato in mare, nei pressi di Roccalumera, da una motovedetta dei vigili del fuoco.Situazione difficile in tutta la Sicilia. Intanto è allerta su tutta l'isola. Un costone roccioso è franatoad Erice, in provincia di Trapani. A scopo precauzionele è stata disposta l'evacuazione di cinque famiglie nella frazione di Casa Santa. Probabilmente a causa delle forti piogge un blocco di pietra si è staccato dal monte, precipitando e franando nei pressi di un'abitazione, senza causare comunque feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che a scopo precauzionale hanno fatto sgomberare i cinque nuclei familiari, che hanno trovato ospitalità presso parenti e in un albergo. A Palermo dopo un violento nubifragio abbattutosi in nottata sono nuovamente allagate diverse abitazioni e garage a Mondello e a Belmonte Chiavelli. Impraticabili numerose strade e decine gli interventi dei vigili del fuoco per liberare gli automobilisti rimasti in panne in viale Regione siciliana, in via Messina Marine e i corso dei Mille.
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