venerdì 14 marzo 2025
Le piogge delle ultime ore hanno gonfiato i fiumi: attività commerciali e scuole chiuse, la piena attesa in serata. Protezione civile mobilitata, a Empoli chiusi i ponti sull'Arno
L'Arno in piena a Firenze

L'Arno in piena a Firenze - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono ore di ansia in Toscana e Emilia Romagna: le piogge abbondanti degli ultimi giorni - a Firenze in mattinata si sono registrati 6,6 millimetri di pioggia in un un quarto d'ora e 11,4 mm in un'ora - hanno gonfiato i fiumi, che hanno superato i livelli di guardia un po' ovunque. Critica la situazione a Empoli, dove il sindaco Alessio Mantellassi ha deciso di chiudere i ponti sull'Arno. "Una situazione del genere è peggiore anche al 2019. Siamo in una fase delle più dure della nostra storia recente, è un momento particolarmente duro" ha detto in diretta su Facebook, chiedendo alla popolazione di non sostare nei piani interrati e seminterrati delle abitazioni e nei piani terra. La Protezione Civile di Empoli sta avvisando casa per casa la popolazione di Empoli nelle aree più a rischio allagamenti. È stata anche disposta la chiusura delle attività commerciali e dei pubblici esercizi fino alle 6 di sabato 15 marzo. Sospese anche le iniziative culturali e le attività sportive e ludiche. Chiusi tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado per la giornata di sabato, i musei, tutti i cimiteri, gli impianti sportivi, i parchi e i giardini.

Video

Allerta rossa anche a Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Attività e scuole chiuse, la Protezione civile invita a evitare spostamenti. A Sesto Fiorentino si è allagata la piazza centrale, in città si scruta l'Arno che sale di ora in ora. Lunghe code sull'autostrada A1, mentre a Pontedera è stato aperto lo scolmatore per alleggerire la piena su Pisa. A Pontassieve alcune famiglie sono state evacuate, così come a Montopoli Valdarno, nel Pisano, dove l'Arno è esondato. Ordine di sgombero anche per una cinquantina di famiglie che abitano nella golena del fiume sul territorio del comune di Pisa.

In Emilia Romagna desta "molta preoccupazione" il Lamone che a Marradi, sul versante toscano, ha segnato valori di piena senza precedenti: oltre 3 metri alle 12.15, 2.32 a Strada Casale, sull'Appennino romagnolo. Su richiesta della Regione, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile, mentre nel Ravennate stanno già convergendo alcuni mezzi dell'esercito.

"Il mio pensiero va alle popolazioni colpite dal maltempo che sta investendo diverse zone d'Italia, causando gravi danni e difficoltà ai cittadini -ha detto la premier Giorgia Meloni sui social - Un sentito ringraziamento a tutte le forze dell'ordine e ai soccorritori che, con impegno e professionalità, stanno prestando aiuto alle comunità colpite. Il Governo è al fianco delle popolazioni in difficoltà e garantirà ogni supporto necessario".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: