La Cassazione ha respinto il ricorso della Fininvest contro la Cir di De Benedetti per il risarcimento del Lodo Mondadori, che rimane confermato con un ritocco al ribasso, un taglio di circa 23 milioni di euro sulla cifra liquidata dai giudici e pari a 564,2 milioni di euro.In particolare la III sezione civile, nelle 185 pagine di motivazione depositate oggi, ha accolto il tredicesimo motivo di ricorso della Fininvest che in appello era stata condanna a risarcire la Cir con 564,2 milioni di euro per il danno subito con l'annullamento, nel 1991 da parte della Corte d'Appello di Roma, del lodo arbitrale favorevole a De Benedetti sul controllo della Mondadori. Piazza Cavour ha stabilito che il risarcimento che la Fininvest deve alla Cir dovrà essere inferiore del 15%. In pratica circa 23 milioni di euro in meno sul totale dei 564,2 milioni di euro a cui la Fininvest era stata condannata in appello.In secondo grado, per i giudici, se il relatore non fosse stato corrotto, la Mondadori sarebbe andata a
Carlo DeBenedetti. In primo grado, il giudice Raimondo Mesiano aveva stabilito un risarcimento di 749,9 milioni sostenendo che la Cir aveva subito un danno patrimoniale da perdita di chance. Nel motivo di ricorso di Fininvest che la Cassazione ha accolto si denunciava falsa applicazione del criterio equitativo sul 'danno patrimonialeulteriorè.Nel dettaglio, la Suprema Corte ha accolto il tredicesimo motivo di ricorso di Fininvest e ha cassato senza rinvio il capo della sentenza d'Appello contenente la liquidazione d'anno in via equitativa come stimata nella misura del 15% del danno patrimoniale liquidato. Confermata nel resto l'impugnata sentenza.La sentenza stabilisce inoltre che "la valutazione complessiva" degli "elementi ed argomenti di prova, condotta ai soli fini civilistici, di ricondurre alla società Fininvest la responsabilità del fatto corruttivo imputabile anche al dott. Berlusconi", risulta "correttamente motivata". La Suprema Corte sottolinea però che la vicenda penale del Lodo Mondadori si è ormai "irrevocabilmente" conclusa per
Silvio Berlusconi, che è stato prosciolto per prescrizione.
LE REAZIONI POLITICHE"È una sentenza spropositata nella sua dimensione. Penso che l'azienda ricorrerà nelle più alte sedi, anche internazionali". Così il vicepremier
Angelino Alfano a "Porta a Porta"."La sentenza della Cassazione conferma che nessuno in Italia può sentirsi più al sicuro: nessuno può sentirsi sicuro della propria libertà personale, sicuro dei propri beni, sicuro dei propri diritti". Lo sottolinea il senatore del Pdl e coordinatore nazionale del partito,
Sandro Bondi. Gli risponde
Ettore Rosato, dell'ufficio di presidenza del gruppo del Pd alla Camera: "Bondi farebbe bene a smettere i panni dell'incendiario, ricordando che le sentenze in uno Stato di diritto vanno rispettate".
IN BORSA: CIR VOLA (+6,89%)Cir vola in Borsa dopo che la Cassazione ha confermato la condanna inflitta a Fininvest per la vicenda del Lodo Mondadori. Alla chiusura della Borsa il titolo ha guadagnato il 6,89%. Ha invece virato e chiuso in lieve calo il titolo
Mediaset (-0,59%), con la controllante Fininvest che dovrà pagare un risarcimento pari a 541 milioni di euro.