Prendete un insegnante di italiano che prima di salire in cattedra faceva il deejay, con una passione innata per la radio e per Internet. Aggiungete una classe – una terza media precisamente – che non vuole saperne di studiare letteratura e poesie, e preferisce di gran lunga la musica pop. Infine condite con uno strato abbondante di tecnologia. Il risultato si chiama «chocolat 3.B», ed è uno tra i primi esperimenti italiani di podcast scolastico, nato a marzo nella scuola di Faloppio, vicino a Como. Che cos’è un podcast? Tralasciamo la complicata traduzione dall’inglese (la parola è un neologismo formato dalla fusione dei termini
ipod e
broadcasting) e andiamo al sodo: si tratta di una registrazione audio che può essere riprodotta sul computer. Proprio come un programma della radio, insomma, con l’unica differenza che a decidere quando mandarlo in onda, quante volte sentirlo e se salvarlo tra i propri documenti preferiti, è chi naviga online. Ed è stata questa l’idea del professor Luca Piergiovanni, 36 anni di cui 20 trascorsi in «cuffia» tra radio locali e discoteche: trasformare le lezioni di letteratura che tanto annoiavano i suoi studenti della terza B in vere trasmissioni radiofoniche. Dove tutti hanno potuto esprimere le proprie opinioni sulle poesie, magari confrontandole con le canzoni dei cantanti preferiti e spiegando come la musica poteva rispecchiare i versi in chiave originale, moderna. Più digeribili. Il risultato è stato sorprendente: cavi, microfono e computer alla mano (quel che serve per un podcast) gli allievi di Faloppio hanno cominciato a registrare ogni giorno puntate del loro speciale programma. Una volta dedicandosi a Montale, una volta a Ungaretti, i ragazzi piano piano hanno imparato a conoscere le poesie di questi autori, e ad amarle. Tanto che hanno deciso di spiegare a tutte le classi d’Italia come replicare la loro iniziativa: con una specie di guida al podcast, anche questa a puntate, che dà tutte le dritte per trasmettere online dalla propria scuola. Volete saperne di più? Cliccate su
http://chocolat3b.podomatic.com/.
«Facciamo un podcast». Federico, Lorenzo, Stefania, Alessia, Sara, Alexandra, Michela, Alice, Luca e Davide: sono loro gli esperti di podcasting della terza B di Faloppio. Insieme al professor Piergiovanni, da due mesi a questa parte si sono ritagliati uno spazio all’interno della scuola da dove trasmettere le loro lezioni di poesia. In cui ai versi di famosi autori italiani, come Eugenio Montale o Giuseppe Ungaretti, vengono affiancate canzoni di successo di cantautori nostrani, come Jovanotti, Vasco Rossi o De Gregori. L’accostamento funziona così: prima i ragazzi sentono solo la base musicale delle canzoni e aprono un confronto sulle emozioni che le note suscitano in loro: gioia, tristezza, angoscia, malinconia. Poi è la volta della versione integrale: gli studenti ascoltano le parole della canzone e confrontano le emozioni che la musica aveva evocato in loro con quelle espresse dal cantante. Infine si sceglie una poesia che tratti lo stesso tema della canzone: e si scopre come i versi facciano la parte degli strumenti, le rime quella delle note. L’esperimento funziona: alla fine della lezione gli studenti capiscono meglio il significato della poesia. E anche quello della canzone.