martedì 9 ottobre 2012
​Non ci sarà una nuova manovra: lo assicura il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, illustrando alle parti sociali i provvedimenti presi nel Consiglio dei ministri.
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​Non ci sarà una nuova manovra: lo assicura il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, illustrando alle parti sociali la legge di stabilità, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti all'incontro a Palazzo Chigi. La legge di stabilità, afferma Grilli sempre secondo quanto viene riferito, "non avrà il carattere della manovra". Non ci sarà una manovra aggiuntiva, dunque, ma "la legge di stabilità ha obiettivi che richiederanno risorse anche aggiuntive per finanziarli". Tra cui, il primo, evitare l'aumento dell'Iva; il secondo, incentivare il miglioramento del sistema economico. Viene eliminato l'aumento Iva previsto dalle passate manovre. La bozza della Legge Finanziaria elimina completamente i commi che avevano introdotto l'aumento che sarebbe scattato dal primo luglio 2013.La legge di stabilità varrà tra i 10 e i 12 miliardi di euro: questa la cifra indicata dal ministro, Vittorio Grilli, alle parti sociali, secondo quanto riferiscono alcune fonti. Di questi, 6,5 miliardi serviranno per evitare l'aumento dell'Iva."Le risorse della legge di stabilità - ha proseguito Grilli - saranno reperite, oltre che con la spending review, anche con la Tobin Tax e con una revisione delle 'tax expenditures'". Tra gli obiettivi della legge di stabilità - ha detto ancora il ministro - c'é anche quello di assicurare un fondo ad hoc per gli esodati."Nell'incontro di oggi il governo ha prospettato un taglio complessivo di 10 miliardi, senza spiegare però in quali ambiti verranno fatti. I Comuni però dicono basta, nel senso che non sono più in grado di sopportare altre decurtazioni alle dotazioni". Lo ha riferito Wladimiro Boccali dell'Anci (sindaco di Perugia) al termine dell'incontro con il governo a Palazzo Chigi. "Se il governo vuole insistere su questa strada - ha aggiunto il primo cittadino - allora sarebbe bene che lo dicesse con chiarezza ai cittadini"Il governo poi ha prospettato una manovra da circa 10 miliardi di euro di cui 6,5 miliardi per evitare l'aumento dell'Iva e 3,5 miliardi destinati a produttività e detrazioni fiscali. Lo ha detto il coordinatore degli assessori al bilancio delle Province, Antonio Rosati al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.LA CGIL MINACCIA LO SCIOPERO"Se non ci saranno risposte su reddito e lavoro nella legge di stabilità, andremo avanti con la mobilitazione fino allo sciopero generale". Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso. Alla domanda se lo sciopero sarà unitario, ha risposto "chiedetelo a lui", indicando il leader della Cisl, Raffaele Bonanni."Abbiamo il sospetto, per non dire la certezza, che la legge di stabilità sia un'altra manovra mascherata, vedremo cosa ci dicono", lo ha dichiarato il leader della Cgil, Susanna Camusso intervenendo a una manifestazione a favore degli esodati. "Ciò che credo gli vada detto - ha continuato Camusso - è che non c'é più spazio per ulteriori tagli, anzi dovrebbe essere la stagione per iniziare a restituire qualche certezza"."Siamo un po' preoccupati: normalmente quando ci sono queste convocazioni a sorpresa non vengono fatte per comunicarci notizie entusiasmanti". Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a proposito della "convocazione a sorpresa - spiega - giunta ieri da Palazzo Chigi per il confronto con le parti sociali oggi alle 15 sulla legge di Stabilita".PARTI SOCIALI CONVOCATE DAL GOVERNOIl governo ha convocato le parti sociali, imprese e sindacati, per un incontro sulla Legge di Stabilità, alle 15 nella sala verde di Palazzo Chigi. L'invito è firmato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.  E slitta alle 16,30 il Consiglio dei Ministri sulla Legge di Stabilità. Secondo quanto si apprende, la riunione si terrà dopo l'incontro con gli Enti Locali (alle 14) e le parti sociali (alle ore 15) del sottosegretario alla Presidenza Catricalà e del ministro Grilli. Il premier Monti li raggiungerà dopo la colazione con il presidente serbo Nicolic. Nel corso della riunione sarà esaminato inoltre il bilancio di previsione 2013 e quello pluriennale 2013-2015.
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