mercoledì 5 giugno 2024
Sette poli coinvolti nel programma triennale Smart & Heart Rome. Da Tor Bella Monaca al Tufello, fino al Quadraro: i quartieri più svantaggiati diventano simbolo di rinascita
La presentazione al Quadraro di mercoledì 5 giugno

La presentazione al Quadraro di mercoledì 5 giugno - Ufficio stampa Smart & Heart Rome

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Il laboratorio di innovazione e ricerca del Quadraro, quartiere storico e allo stesso tempo realtà difficile di Roma, è stato aperto al pubblico mercoledì 5 giugno, in occasione dell'evento finale del programma triennale di Smart & Heart Rome. Un'iniziativa promossa dalla fondazione Mondo digitale e dal dipartimento di Trasformazione digitale di Roma Capitale, nata con l'idea di creare dei veri e propri poli tecnologici e inclusivi nelle periferie più svantaggiate, riportandole così "al centro" della città.

Angoli espositivi animati da studenti, ricercatori e professori universitari, tutti insieme in una giornata dedicata alla sostenibilità, alla tecnologia e all'innovazione. Non solo il Quadraro, però: da Tor Bella Monaca al Tufello, da Ostia a Tor Pignattara e Primavalle, in tre anni sono state aperte un totale di 7 palestre-polo, o "dell'Innovazione", e 4 "satellite". Un modo per provare a contrastare il fenomeno delle disuguaglianze e della povertà educativa che affligge questi quartieri. Negli ultimi anni, infatti, Roma si è riconfermata anche Capitale del divario economico e sociale tra il centro e le periferie.

Tra gli stand sono stati esposti i prototipi e i lavori realizzati nel tempo: ricerche sull'intelligenza artificiale, droni, elementi di robotica, stazioni intelligenti, sensori per l'agricoltura e opere di moda sostenibile e tecnologia indossabile. Tutti nati dalla collaborazione tra istituti comprensivi, licei e le università della Capitale, per un totale di 60mila cittadini di tutte le età coinvolti in attività laboratoriali fisiche e virtuali sulle competenze digitali.

Tra i progetti più interessanti realizzati in questi anni, vanno segnalati: la produzione di materiali per la scuola con taglio laser e stampanti 3d, come avvenuto nell'Istituto Montessori del Tufello, che negli ultimi anni ha subito un grosso calo di iscrizioni; la creazione di una chat per incontrarsi al centro anziani ed essere aggiornati su tutte le iniziative del programma, a Ostia; il monitoraggio dei parametri fisiologici e del benessere psico-fisico con la realtà virtuale, effettuato dall'Istituto Woolf; e infine, per i più sensibili all'ambiente, la nobile idea dell'Istituto Bachelet di Primavalle, a Roma, che insieme all'Università della Tuscia hanno inventato un prototipo di "Agrirobot" per monitorare le emissioni. Tutte opere simbolo di rinascita: per le periferie e i quartieri più svantaggiati cambiare è possibile, rendendo protagonisti i loro giovani abitanti.


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