giovedì 15 febbraio 2024
Basta indossarlo per sollevare pesi mostruosi o spostare grandi carichi: ecco come viene usato a Livorno e chi lo produce in Italia (che è tra i primi Paesi in Europa a fare uso della tecnologia)
Esoscheletri all'opera

Esoscheletri all'opera - Bertelegni

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“In parole semplici” marca una serie di contenuti pubblicati sull'inserto per bambini di Avvenire del giovedì, Popotus, che possono essere curiosi e interessanti anche per i lettori adulti. Con il vantaggio, non di poco conto, di risultare facilmente comprensibili. Li proponiamo ciclicamente, in base agli argomenti trattati, nelle sezioni tematiche del nostro sito.

Da sei mesi 12 lavoratori che spostano e organizzano i carichi sbarcati al porto di Livorno possono contare su due braccia robotiche in più. Le protesi meccaniche –realizzate dalle aziende italiane Iuvo e Comau – sono in sperimentazione presso la Compagnia Portuale di Livorno: vanno indossate la mattina prima di iniziare il turno sopra alla tuta da lavoro e permettono ai muscoli di fare meno fatica quando bisogna caricare e scaricare le merci. Queste attrezzature si chiamano “esoscheletri” (letteralmente “scheletri esterni”), sono costruite con leggerissime fibre di carbonio e plastiche elastiche e funzionano grazie a un motore oppure sfruttando un sistema di molle, in grado di accumulare energia e regalarla a chi le indossa. Gli esoscheletri si fissano al corpo per mezzo di cinture o bretelle, a seconda del modello: oggi ne esistono una decina, personalizzati in base ai mestieri e ai gesti da sostenere. Alcuni esoscheletri supportano le gambe dei lavoratori che devono abbassarsi per sollevare pesi da terra, altri alleggeriscono il carico della schiena e del collo oppure agevolano soltanto il gesto della mano nell’afferrare oggetti.

Molle e Bluetooth al posto dei muscoli

L’Europa è il continente che più degli altri sta studiando come usare gli esoscheletri nelle fabbriche. In Italia esistono già tre aziende che producono le speciali attrezzature: una di queste si chiama “Agade” ed è stata fondata nel 2019 da tre giovani ingegneri appena laureati al Politecnico di Milano. «Il nostro esoscheletro – ci spiega Davide Martinelli – scarica il peso da braccia e spalle e lo sposta su bacino e gambe, che sono parti più resistenti. Il lavoratore indossa una pettorina robotica e sugli avambracci dei bracciali connessi all’esoscheletro tramite bluetooth. Una piccola intelligenza artificiale integrata capisce quando il muscolo del lavoratore è in tensione o in movimento e attiva un motore elettrico che, insieme a un sistema a molle, dà la spinta e rende meno faticoso ogni gesto». Questo esoscheletro è utile ai lavoratori delle industrie manifatturiere come le concerie, dove gli operai appendono ai ganci, a mano, pesanti pezzi di pelle. «Indossarlo è semplice – assicura Martinelli – bastano tre minuti e poi imparare come accenderlo».

Tecnologia e meno fatica

Gli esoscheletri sono una tecnologia giovanissima: i primi prototipi hanno visto la luce tra il 2019 e il 2020. Molti lavoratori delle aziende che li hanno adottati hanno dichiarato di sentirsi meno stanchi ma finora nessuno studio scientifico ha dimostrato se, alla lunga, gli esoscheletri migliorano la postura e riducono malattie tipiche di certe professioni. Ancora da stabilire pure se, migliorando un movimento, le protesi non finiscono per affaticare un altro muscolo e se il vantaggio dato da un esoscheletro non potrebbe essere ottenuto semplicemente organizzando gli spazi di lavoro. Gli esperti credono che molto dipenderà da come verranno usati gli esoscheletri: per sfruttarli al massimo è probabile che i lavoratori dovranno seguire un piccolo corso per studiarne il meccanismo e imparare come indossarli.

Superman in clinica

Non solo magazzinieri: presto gli esoscheletri potranno essere indossati anche da agricoltori e allevatori che passano molte ore in piedi. Con un esoscheletro in spalla, magari dotato di maniglie, infermieri e badanti farebbero meno fatica a sollevare gli anziani che assistono (ne esistono già alcuni prototipi in Germania). Altre aziende stanno invece pensando di dotare le attrezzature indossabili di sensori in grado di lanciare l’allarme se un lavoratore cade a terra e di prevenire così numerosi incidenti. Gli esoscheletri sono già molto usati negli ospedali su chi ha perso la capacità di muovere una parte del corpo a causa di una malattia o di un incidente: aiutano i pazienti a fare esercizi e a recuperare più velocemente


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