martedì 7 dicembre 2010
Una folla commossa ha seguito stamattina i funerali nello stadio locale, celebrati dal vescovo, monsignor Luigi Cantafora. Proclamato il lutto cittadino. Anche da Benedetto XVI un messaggio di vicinanza ai familiari e alla comunità.
COMMENTA E CONDIVIDI
"Davanti alla morte noi restiamo attoniti. Davanti a queste morti siamo inermi e profondamente rattristati. Nel cuore della domenica, la notizia dell'incidente che ha coinvolto questi nostri fratelli ci ha travolti, ha gettato tutta la città in un turbine di dolore. Ha parlato al cuore di tutti gli uomini e di tutte le donne d'Italia". Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Cantafora, in occasione dei funerali delle sette vittime dell'incidente avvenuto domenica mattina nei pressi della città calabrese. Funerali che sono stati celebrato stamattina nello stadio di Lamezia, alla presenza di migliaia di persone, in un clima di partecipazione collettiva. "Noi abbiamo sempre bisogno - ha aggiunto il presule - di capire le dinamiche, spiegare le cause di fatti così terribili, attribuire le colpe. E quindi è cominciata la ridda di sentimenti contrastanti e di sfoghi legittimi. Ma, davanti a questi nostri fratelli, davanti al dramma della vita e della morte, le domande si fanno più profonde, cercano risposte, oltre che in noi, soprattutto nella parola di Dio". "Dinanzi a questo grande dolore - ha proseguito - non ci resta che fissare il volto del Cristo morente, totalmente abbandonato al Padre: solo così quel cuore ha trovato pace". IL MESSAGGIO DEL PAPA"Il Sommo Pontefice desidera esprimere il suo profondo cordoglio e assicurare spiritualmente vicinanza ai familiari e all'intera comunità, tutti fortemente provati per perdita propri cari ed affida le anime dei fratelli defunti a materna intercessessione Beata Vergione Maria ed invia di cuore confortatrice benedizione apostolica". È questo il telegramma che ha inviato Benedetto XVI, tramite del segretario di Stato Tarcisio Bertone, e che è stato letto durante i funerali da mons. Cantafora.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: