Le consultazioni di Draghi si concludono oggi - Ansa/Ufficio stampa Camera dei deputati
Si è concluso l'incontro tra il premier incaricato Mario Draghi e la delegazione M5s. L'incontro chiude il primo giro di consultazioni tra il presidente del Consiglio incaricato e le forze politiche. Anche Cinque Stelle e Lega aprono a un nuovo governo. Lunedì il secondo giro di consultazioni.
Ore 13.40. Il nuovo governo deve avere «un'ambizione solidale, ambientalista, europeista. E partendo da quello che è stato già realizzato. Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un nuovo governo noi ci saremo sempre con lealtà. Abbiamo trovato da parte sua la consapevolezza di partire con l'umiltà di chi accoglie quanto fatto prima. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite misure come il reddito di cittadinanza». Lo ha detto il capo politico M5s Vito Crimi dopo le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. «Oggi abbiamo ribadito che serve - ed è un dato essenziale - una maggioranza politica solida, che possa sostenere un governo solido. E serve superare quelle criticità che hanno portato alla fine del governo Conte II. Gli atti fatti da qualche forza politica sono comunque presenti nei nostri ricordi», ha aggiunto Crimi. «Al presidente del Consiglio incaricato abbiamo ribadito la consapevolezza della situazione in cui si trova il Paese e la piena consapevolezza della necessità di dotare il Paese al più presto di un governo che possa varare le misure necessarie», ha concluso.
Ore 12.15. È iniziato l'incontro tra la delegazione del Movimento 5 Stelle, guidata dal garante, Beppe Grillo, con il presidente incaricato, Mario Draghi. Assieme al co-fondatore ci sono il capo politico, Vito Crimi, e i capigruppo di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri. Prima dell'inizio, Grillo ha avuto un vertice allargato anche a tutti i ministri pentastellati, cui hanno preso parte Giuseppe Conte e il presidente dell'Associazione Rousseau, Davide Casaleggio.
Ore 11.45. «Noi non poniamo condizioni. Altri lo fanno, noi nessuna condizione né su persone né sulle idee. Il bene del Paese deve superare interesse personale e partitico». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini al termine dell'incontro con Draghi. «Molto tempo è stato impegnato sui temi di sviluppo, crescita, cantieri, ripartenza, edilizia e opere pubbliche. Credo sia fondamentale per ridare lavoro, per
esempio dalla Tav al ponte sullo Stretto, dal Brennero alla Pedemontana fino a sviluppo dei porti. Su questo penso ci sia una sensibilità comune: su sviluppo cantieri lavoro e imprese, compatibilmente con l'ambiente», ha aggiunto il leader della Lega. «Non abbiamo chiesto né intendiamo chiedere posti. Lasciamo il professore Draghi scegliere la squadra. Semplicemente non accettiamo che altri dicano loro "no" al primo partito italiano. Siamo sicuri che il professor Draghi avrà l'abilità di amalgamare e coinvolgere tutti», ha concluso.
Ore 11. È iniziato da qualche minuto l'incontro tra il presidente incaricato, Mario Draghi, e la delegazione della Lega, guidata da Matteo Salvini. «Buongiorno e buon sabato amici. Nessun aumento di tasse, pace fiscale e rottamazione delle cartelle di Equitalia, difesa di lavoro e pensioni senza ritorni alla Fornero, difesa dell'interesse nazionale, dei confini, della sicurezza, della salute e del futuro dell'Italia. Per altri le priorità sono poltrone e ministeri, per noi il bene dell'Italia viene prima di qualsiasi interesse di partito». Lo scrive Matteo Salvini su Facebook, postando la sua foto con un caffè prima di entrare alla Camera per le
consultazioni con Mario Draghi.
Ore 10.45. Il presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, e il fondatore del Movimento
Cinque stelle Beppe Grillo, sono giunti alla Camera per il vertice con i big M5s.
Ore 10.30. Il premier incaricato Mario Draghi è arrivato da poco alla Camera per il terzo giorno di consultazioni.