Questo mentre negli ultimi decenni, ha affermato il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, abbiamo assistito alla «sistematica distruzione di tutti i luoghi di convivenza» e per questo «ci sentiamo di portare gli uomini della cultura e della carità allo stesso tavolo, chiamando idealmente anche la politica a uno spazio di reclutazione».
La sfida, di fronte a una «politica assassina» è invece di «stare accanto» a chi è vittima e perseguitato, sapendo che nella società italiana esiste «un partito dell’accoglienza», come nella Chiesa un «ecumenismo della carità».
La prova è quella popolazione «silenziosa ed operosa, ma che crede nella solidarietà» come valore ed è disposta ad investire in essa sia in termini economici che culturali, ha osservato il presidente della Focsiv Gianfranco Cattai. La prova sta nel “Progetto Emergenza” Kurdistan, promossa da Focsiv con Avvenire, che ha raccolto in due anni, 508mila euro raccogliendo più di 2mila donatori.
Ad essi si devono aggiungere 327mila euro raccolti da Famiglia Cristiana e oltre 200mila euro giunti con i fondi dell’8 per mille. Questa la base – capace di realizzare 6mila interventi in tutto il 2015 – da cui iniziare a progettare, oltre la prima emergenza. Con Focsiv, al tavolo, anche Avsi, Sant’Egidio, e il Centro sportivo italiano. Una rete capace già ora di realizzare, in Iraq, Siria, Libano e Giordania oltre 50mila interventi, con diverse professionalità spesso complementari. Un nuovo capitolo è poi quello dei corridoi umanitari, in grado di assicurare «sicurezza per chi viaggia e per chi accoglie» grazie a una identificazione dei soggetti in situazione di vulnerabilità. Un progetto che «potrebbe essere replicato in Italia e in altri Paesi europei», auspica Cesare Zucconi della comunità di Sant’Egidio.
«Fare l’impossibile è un imperativo», conclude il presidente Focsiv Gianfranco Cattai. Una impresa chiamata solidarietà, nuovo volto della geopolitica della misericordia.
Fare rete, per rendere più efficace la presenza della Chiesa e della cooperazione cattolica in Iraq e in Siria. Dal convegno «Iraq e Siria: non lasciamoli soli» alla Cattolica, un appello a chi non si arrende. I numeri della solidarietà. (Luca Geronico)
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