mercoledì 3 agosto 2011
Due dei 25 profughi rinvenuti cadaveri nella stiva del barcone approdato a Lampedusa sono stati uccisi a bastonate. Lo rivelano alcuni testimoni e l'autopsia conferma il racconto.
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Due dei 25 profughi rinvenuti cadaveri nella stiva del barcone approdato a Lampedusa sono stati uccisi a bastonate. È quanto raccontano alcuni testimoni ascoltati nei giorni scorsi dagli uomini della Squadra Mobile di Agrigento. E l'autopsia conferma il racconto dei testimoni perchè le lesioni riscontrate sui corpi dei due profughi sul cranio e sugli zigomi sono compatibili con l'arma del delitto, un bastone. Secondo il racconto dei testimoni, i due sarebbero stati uccisi perchè avrebbero tentato con la forza di uscire dalla stiva dove non c'era più ossigeno. Ma dall'alto alcuni profughi, forse somali, li avrebbero bastonati a morte. La scena che si è presentata agli investigatori è stata agghiacciante: schizzi di sangue ovunque nella stiva dove c'erano ammassati 25 corpi, ormai in stato di decomposizione.Forse erano morti da almeno 48 ore. La Procura di Agrigento procede da oggi formalmente per duplice omicidio. Ma al momento il fascicolo è contro ignoti fino a quando non verrà formalizzata l'accusa nei confronti di alcuni africani, probabilmente gli scafisti, ritenuti i responsabili del duplice delitto.Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa. Ieri notte sono sbarcati 330 profughi, e questa mattina è atteso un altro barcone, avvistato ieri al largo dell'isola.
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