venerdì 6 luglio 2012
​Possibilità della concessione del permesso di soggiorno per un anno per l'immigrato che denuncia lo sfruttamento stesso. E' quanto contenuto nello schema di Decreto-Legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri in tema di immigrazione.
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C'è anche, in caso di "grave sfruttamento", la possibilità della concessione del permesso di soggiorno per un anno per l'immigrato che denuncia lo sfruttamento stesso, nello schema di Decreto-Legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri in tema di immigrazione. Un provvedimento che recepisce la Direttiva Europea n. 53/2009 che inasprisce le sanzioni penali e amministrative per quei datori di lavoro che impiegano irregolarmente cittadini di Paesi terzi. Un accoglimento della direttiva europea che potrebbe contenere una variante fortemente voluta dal Ministro della Cooperazione e dell'integrazione, Andrea Riccardi che nei mesi scorsi aveva espresso l'opinione che fosse necessario accompagnare l'applicazione delle nuove norme con una breve fase transitoria che preveda la possibilità di un "ravvedimento operoso" per il datore di lavoro, permettendo allo stesso di adeguarsi in tempi congrui alla nuova disciplina, previo pagamento di una somma, per evitare sanzioni più gravi. Una misura questa condivisa anche dalle Commissioni parlamentari di Camera e Senato che, sullo schema di decreto legislativo, hanno espresso a larga maggioranza la volontà di prevedere una fase transitoria per permettere ai datori di lavoro di conformarsi alla nuova normativa. I tecnici dei Ministeri interessati stanno ora lavorando per ultimare i dettagli della normativa approvata. Si parla di una sanzione intorno ai 1.000 euro, oltre ai mancati pagamenti degli oneri fiscali, previdenziali ed assistenziali.
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