venerdì 17 giugno 2011
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni rilancia l'ipotesi di un blocco navale per fermare il flusso di immigrati dalla Libia. Oggi a Napoli firmato un accordo per la lotta all'immigrazione clandestina con il primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico.
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Il ministro dell'Interno Roberto Maroni rilancia l'ipotesi di un blocco navale per fermare il flusso di immigrati dalla Libia. "Credo che si possa intervenire già da subito - ha detto a margine di un incontro all'Università dell'Insubria a Varese - chiedendo per esempio alla Nato, che schiera le navi davanti alle coste libiche perimpedire l'ingresso di merci in quel paese, di fare il blocco navale anche per le uscite. Sarebbe già una soluzione al problema".A NAPOLI  ACCORDO FRATTINI-JIBRIL È stato firmato a Napoli dal ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, e il primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico, Mahmud Jibril, il Memorandum d'intesa per la collaborazione nella lotta all'immigrazione clandestina, al terrorismo, alla criminalità organizzata ed al traffico di stupefacenti tra l'Italia e il Cnt di Bengasi. La firma è stata apposta in occasione della Conferenza Internazionale "La Primavera Araba e l' Europa: come reagire", in corso a Castel Dell' Ovo, a Napoli. Come ha spiegato lo stesso Frattini si tratta di "un accordo di cooperazione per prevenire e contrastare il flusso di immigrati irregolari che include la problematica dei rimpatri".
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