lunedì 5 novembre 2012
​Lo assicura il ministro dell'Economia a margine del G20 in Messico. La protesta era nata dopo che i 658 milioni inizialmente stanziati per il 2013 a favore dei disabili gravi erano confluiti nei 900 milioni gestiti dalla presidenza del Consiglio.
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​Le risorse per aiutare i malati di Sla non saranno tagliate dal governo. Lo assicura il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a margine del G20 in Messico. "Vorrei rassicurare che non c'è stata né una dimenticanza né un'assenza di risorse", ha detto Grilli. "I 900 milioni di euro stanziati nel disegno di legge stabilità sono da destinare a diverse priorità, la prima è quella delle politiche sociali e, all'interno di queste, la priorita è la non autosufficienza", ha aggiunto il ministro dopo che le associazioni dei malati di Sla hanno annunciato iniziative di lotta come lo sciopero della fame se non verrà indicata chiaramente l'esistenza di risorse per il loro sostegno entro il 12 novembre. "Ne ho parlato con i relatori, ho trovato ampio consenso per finalizzare parte di queste risorse per la non autosufficienza. Ci sarà senz'altro la finalizzazione di queste risorse per la non l'autosufficienza", ha concluso il ministro. La protesta è nata dopo che i 658 milioni inizialmente stanziati per il 2013 a favore dei disabili gravi sono confluiti nel fondo da 900 milioni gestito dalla presidenza del Consiglio. I malati di Sla chiedono che la Legge di stabilità sia modificata in modo da indicare l'esatto ammontare di risorse previste per la non autosufficienza.
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