Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, come annunciato questa mattina, ha iniziato subito le consultazioni per la formazione del nuovo governo.
Dopo la visita istituzionale alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati (un colloquio di un'ora e mezza a Palazzo Giustiniani), Conte ha pranzato con il presidente della Camera Roberto Fico. Poi sono iniziati gli incontri con le delegazioni dei gruppi parlamentari a Montecitorio.
In attesa di confrontarsi con i partiti maggiori (domani), il premier incaricato ha incontrato nella sala dei Busti prima il gruppo Misto, poi toccherà a quello per le Autonomie e infine ai rappresentanti di Leu e Fratelli d'Italia.
Secondo il calendario diffuso da Palazzo Chigi, domattina parleranno con Conte Fratelli d'Italia (9,30), Lega (10,30), Forza Italia (11,30). I contraenti del patto di governo saranno ascoltati alle 12,30 (Partito democratico) e alle 13,30 (Movimento 5 Stelle).
Secondo alcune indiscrezioni, sembra che il leader della Lega e ministro dell'Interno uscente, Matteo Salvini, non guiderà la sua delegazione. Conte si incontrerà perciò soltanto i due capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Dal canto suo, Salvini ha chiamato il suo popolo in piazza, per una grande manifestazione in dissenso con il nuovo governo: «Io non sono nato per guidare un popolo sottomesso agli ordini di qualcuno - ha affermato -. Potete tirare a campare per un mese per un anno. Noi ci stiamo preparando». L'appuntamento è in programma il 19 ottobre: «Sarà la giornata dell'orgoglio, della maggioranza operosa, che non va a fare casino ma che vuole un governo che non nasce la notte a Parigi o Bruxelles e che per questo viene ricompensato».
Il 14 settembre, intanto, è stata convocata una riunione degli amministratori locali della Lega.