La giunta provinciale di centrosinistra di Taranto è illegittima: non rispetta le quote rosa così come dispone il regolamento dell'ente. Lo ha deciso il Tar di Lecce accogliendo il ricorso del comitato "Taranto Futura" e dall'avvocato Nicola Russo. I giudici hanno accolto l'istanza proposta con il ricorso e ordinano al presidente della Provincia "di procedere alla modificazione della giunta in modo tale - si legge nel dispositivo - da assicurare la presenza di entrambi i sessi". Il presidente Gianni Florido del Pd ha dunque 30 giorni per obbedire ai giudici. Il ricorso accolto dal Tar si rifà all'articolo 48 dello statuto della Provincia nel quale si dispone "che il presidente nomina i componenti della giunta, tra cui il vicepresidente, secondo le modalità previste per legge e nel rispetto del principio delle pari opportunità, sì da assicurare la presenza di entrambi i sessi". L'esecutivo, composto da dieci assessori, oggi è formato da soli uomini.
Il ricorso. Il ricorso era stato presentato dall'avvocato Nicola Russo, coordinatore del Comitato cittadino "Città futura", promotore in passato di un referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva. La Provincia di Taranto è stata difesa dall'avv.Cesare Semeraro, mentre gli assessori non si sono costituiti in giudizio. Il ricorrente lamentava il mancato rispetto di alcune specifiche norme dello Statuto della Provincia di Taranto e dalla normativa sulle pari opportunità. Pertanto, secondo l'avv.Russo, che ha presentato ricorso anche in proprio, deve essere assicurata la presenza in giunta di assessori di entrambi i sessi, "non essendo assolutamente sufficiente un semplice sforzo teso a raggiungere un simile risultato; si tratta, pertanto, di una tipica obbligazione di risultato (e non di diligenza) - afferma Russo - che viene ad integrare un vincolo alla scelta degli assessori e che non può essere derogata dagli accordi politici".
Il governatore della Provincia: «Ci adegueremo». "Mi adeguerò a una norma che peraltro condivido e che ho fatto cambiare io nello Statuto. Farò in modo di rappresentare il genere femminile nella giunta". Lo dice il presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Florido. Per Florido non c'è nessuna difficolta ad adempiere. "Mi sono battuto per una vita per i diritti civili, adesso devo sentirmi dare del maschilista", spiega. "Io ero sereno: avevo chiesto ai partiti l'indicazione di due donne. Due giorni prima della prima riunione del consiglio provinciale - continua - avevo il nome di un possibile assessore donna indicatami da un partito. Poi la direzione di quel partito si è riunita e ha cambiato nome. Non potevo - sottolinea Florido - riaprire la discussione e sconvolgere gli equilibri della giunta: o rompevo con il partito o rischiavo l'impopolarità. Non ho fatto in tempo a cambiare. È una cosa che ho scritto peraltro nelle motivazioni con cui ho presentato la giunta".