mercoledì 15 aprile 2009
Il fatto è avvenuto a Bari. Il giudice Anna Rosa De Palo, che il Csm aveva promosso dalla fine del 2008 presidente del Tribunale per i minorenni, in 15 mesi non ha depositato le motivazioni della sentenza.
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In 15 mesi non ha depositato le motivazioni di una sentenza a presunti mafiosi, causando le scarcerazioni di 21 di loro, ma frattanto è stata promossa dal Consiglio superiore della magistratura il giudice barese Anna Rosa De Palo. Il magistrato è stato nominato infatti dalla fine del 2008 presidente del Tribunale per i minorenni, sempre a Bari. È oggetto, nelle ultime ore, di polemiche perchè in 15 mesi avrebbe dovuto depositare le motivazioni della sentenza di primo grado con la quale, nel ruolo di giudice dell'udienza preliminare, condannò quasi tutti i 160 imputati di reati vari nell'ambito del maxiprocesso Eclissi al potente clan mafioso barese degli Strisciuglio, egemone a Bari e in Comuni della provincia.Il processo, celebrato con rito abbreviato, si è concluso il 16 gennaio 2008 con un dispositivo composto da 62 pagine, compresi i nomi di tutti gli imputati. I 21 presunti mafiosi e trafficanti di droga scarcerati oggi erano otto detenuti in carcere e 13 ai domiciliari. Nei loro confronti sono infatti scaduti i "termini di fase" che decorrono dalla data di lettura del dispositivo di sentenza. Un'altra trentina di imputati sarà scarcerata nell'ottobre prossimo, se frattanto non interverranno le motivazioni della sentenza.
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