Avanti tutta verso il Giubileo della Misericordia. "
Nessun commissariamento di Roma, ma il prefetto avrà un ruolo di raccordo analogo a quello esercitato da quello di Milano per l'Expo", lo ha
detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Claudio
De Vincenti, dopo il
Consiglio dei ministri in cui si è affrontato il tema. Ricordando, anche, che il Campidoglio per il Giubileo si occuperà di accoglienza e
mobilità, mentre la Regione Lazio del piano sanitario.
Tempi e procedure
"Il Consiglio dei ministri - spiega De Vincenti - ha varato una delibera che consente una
riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica, non c'è nessuna deroga ma la possibilità di ridurre i tempi delle procedure in modo che le opere necessarie a gestire Giubileo siano realizzate in tempo. Prevediamo il dimezzamento dei tempi di svolgimento delle procedure mantenendo invariati i passaggi
che devono fare".
"Il governo è convinto che Roma ce la farà - ha poi aggiunto - ad affrontare la sfida del Giubileo. E affiancherà Comune, prefettura e
Regione perchè il successo del Giubileo è il successo del
paese".
Roma come Milano per Expo, tranne i soldi
"Tutto come previsto. Sul Giubileo non mi pare ci siano novità. Come a Milano per l'Expò il coordinamento sarà dato al prefetto, non credo nè Pisapia e
Maroni si sentano commissariati. L'unica differenza purtroppo
sono i soldi..." che per Roma non ci sono. Così l'assessore
Sabella ha commentanto l'esito del Cdm, in quanto, come ricordato da De Vincenti alla fine del Cdm, "le risorse vengono dal bilancio del Comune di Roma già a disposizione e dal piano di rientro di Roma Capitale".
Il Comune di Roma
Intanto stamani la giunta capitolina, presieduta dal vicesindaco Marco Causi,
ha approvato il Piano organico e coordinato degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia. Il provvedimento, come spiegano dal Campidoglio,
"consente anche di snellire i tempi di aggiudicazione delle gare
di appalto, sempre restando all'interno delle normative previste
dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione. Il documento contiene le linee guida
del Campidoglio per affrontare al meglio l'accoglienza del
flusso di pellegrini e turisti attesi in città in occasione
dell'Anno Santo straordinario, che
prenderà il via l'8 dicembre
2015. Al centro del piano la definizione degli ambiti in cui il Campidoglio potrà operare in deroga dall'ordinaria amministrazione, come previsto dal decreto
legislativo 61 del 2012, ovvero: mobilità, inquinamento atmosferico e acustico".
Nel corso dell'anno giubilare "l'amministrazione capitolina - si sottolinea in Comune - sarà chiamata ad erogare continuativamente, ed in
particolare in occasione delle celebrazioni e dei grandi eventi
ecclesiastici in programma, un complesso sistema di servizi e un
supporto logistico organizzativo che richiederanno uno
straordinario aumento della capacità di risposta organizzativa
della macrostruttura comunale. Il tutto avverrà però nel pieno
rispetto dei vincoli di spesa imposta dal piano di rientro
triennale e delle disponibilità di bilancio del
Campidoglio".
Il piano del Campidoglio: pulizia, decoro e mobilità
Pulizia e manutenzione della città,
bagni pubblici, tutela del verdi, una maggiore offerta di
mobilità, infrastrutture ciclabili e di aree pedonali,
riqualificazione delle arterie viarie più interessate dai flussi
turistici. Queste le aree strategiche "che maggiormente
necessitano di un ampliamento dei servizi" individuate dal
Campidoglio nel nuovo piano integrato per il Giubileo.
Gli ambiti di intervento previsti sono: la pulizia e manutenzione della città, con particolare attenzione al decoro, alla pulizia delle strade e delle
caditoie, alla raccolta differenziata e all'offerta di bagni
pubblici; la tutela e la valorizzazione del verde cittadino;
l'ampliamento dell'offerta del sistema di mobilità e trasporti,
sia per quanto riguarda le infrastrutture ciclabili, che le aree
pedonali, aumentando dove necessario l'accessibilità e il
livello di sicurezza cittadina con l'ausilio di tecnologie per
la sorveglianza integrata del territorio e delle aree di sosta e
per la infomobilità; la riqualificazione delle arterie viarie
più interessate dai flussi turistici (grande viabilità,
collegamento con aeroporti e stazioni ferroviarie, vie di
interconnessione con il G.R.A, collegamento con e tra le aree
basilicali e con le tradizionali mete del turismo religioso,
creazione di percorsi giubilari dedicati, potenziamento del
sistema di illuminazione pubblica). Accanto a questi ambiti
operativi, sono stati individuati ulteriori ambiti di intervento
per la manutenzione delle linee metropolitane e tranviarie
cittadine.