In occasione dell'udienza Papa Francesco ha abbracciato FranciscoValdenora e Faustino Rodrigues, due giovani brasiliani guariti dal morbo di Hansen (la lebbra). I due giovani saranno a Ginevra giovedì 18 giugno per partecipare alla riunione del Consiglio dei diritti umani, organo dell'assemblea generale dell'Onu. Al Papa è stata donata una piccola statua in legno, scolpita in Ecuador, che raffigura proprio l'abbraccio di san Francesco al lebbroso. Anas, un bambino di 4 anni rifugiato siriano in Libano, è venuto a dire "grazie al Papa", dopo essere stato dimesso dall'ospedale Bambino Gesù dove ha subito un complesso intervento chirurgico al cuore, durato sei ore. Il piccolo era accompagnato dal padre. L'iniziativa è stata promossa dall'organizzazione Gift of life international, che si è rivolta alla Missione permanente della Santa Sede presso l'Onu. La nunziatura apostolica e l'ambasciata italiana in Libano hanno consentito di concretizzare questo nuovo atto di solidarietà del Papa verso i rifugiati in Medio oriente.
Presenti, poi, tanti bambini ammalati in cura al policlinico San Matteo di Pavia. Tra loro Aurora, di recente sottoposta a un delicato trapianto, è venuta espressamente per chiedere a Francesco una preghiera per il suo papà che ha una grave malattia. In prima fila anche una rappresentanza della cooperativa marchigiana Pars che, come si legge su uno striscione, lotta "corpo a corpo contro la droga". Nata nel 1990, ospita oggi ottanta persone nella comunità terapeutica e si occupa di sessanta minori. Infine, alla vigilia della pubblicazione dell'enciclica sulla custodia del creato, le famiglie degli alunni della scuola dell'infanzia Rocco Scotellaro di Noci, in provincia di Bari, hanno portato in dono a Francesco una pianta di corbezzolo che ben rappresenta, spiegano glistessi bambini, "il patrimonio naturale italiano: le sue foglie sonoverdi, i suoi fiori sono bianchi e i suoi frutti sono rossi".