giovedì 9 luglio 2009
Nella conferenza stampa Berlusconi annuncia 130 milioni di dollari dall'Italia all'Africa entro il mese di agosto. E Obama sottolinea l'importanza degli accordi sul clima, anche se la Cina si è sfilata.
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BERLUSCONI: 130 MILIONI DI DOLLARI ALL'AFRICA ENTRO AGOSTOL'Italia verserà i 130 milioni di dollari del Global Fund per l'Africa "entro il prossimo mese" coprendo così il ritardo nei pagamenti delle quote. E ne aggiungerà altri 30 milioni in più. Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa all'Aquila al termine della seconda giornata dei lavori del G8.Al vertice si è registrata una "condivisione della volontà assoluta di tutti" per lavorare per "risolvere le crisi", ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa del summit del G8 dell' Aquila. Il G14, ha poi aggiunto, è "una struttura ormai consolidata" che può avere "continutà di riunioni". "Guardiamo alla conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici con molto maggiore ottimismo rispetto a prima e perfino la posizione di Cina e India ci ha sorpresi positivamente". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi commentando la sessione odierna del Mef dedicata alle misure da adottare per contrastare il riscaldamento del pianeta. "Obama - ha poi aggiunto Berlusconi - ha proposto di mettere in agenda un vertice da svolgersi nel maggio del prossimo anno con tutti i Paesi detentori di armi nucleari per andare verso un mondo più sicuro". OBAMA: PASSI AVANTI SUL CLIMAAll'Aquila sono stati fatti "passi avanti importanti" nella lotta al cambiamento climatico e al surriscaldamento del pianeta alla vigilia della Conferenza di Copenaghen di fine anno. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama nella conferenza stampa con il premier Silvio Berlusconi dopo la riunione del Major Economies Forum (Mef).  "Dobbiamo dare forma al nostro futuro e non lasciare che gli eventi lo facciano per noi" ha proseguito Obama che ha ringraziato il premier Berlusconi per "l'eccellente ospitalità sua e degli italiani tutti". "Siamo partiti bene, anche se i progressi futuri non saranno facili" ha aggiunto il capo della Casa Bianca, aggiungendo che c'é un accordo tra i Grandi del mondo per raddoppiare gli investimenti nella tecnologia pulita e nella ricerca entro il 2015. I Paesi del Mef (G8+G5+Egitto, Indonesia, Australia e Corea del Sud) hanno approvato la loro dichiarazione comune sul clima al vertice dell'Aquila.

LE DECISIONI DEL G14È stata approvata dal G14 (i Paesi del G8 e quelli dalle economie emergenti) l' "Agenda globale", il documento che contiene i paragrafi economici, sul rilancio dei negoziati di Doha e sull'impegno comune verso i Paesi più poveri. Un passo importante che sancisce il raggiungimento dell'obiettivo forse più ambizioso del vertice dell'Aquila - insieme al dossier sui mutamenti climatici -.Sul clima, dall'incontro dei Paesi del Mef, il G8 (con l'Italia, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Russia, Giappone, Germania e Canada), il G5 (Sudafrica, Brasile, Cina, India e Messico), e, ancora, Corea del Sud, Australia e Indonesia, è venuta un'altra significativa presa di posizione. È stata riconosciuta, infatti, "l'opinione scientifica secondo la quale l'incremento della temperatura media globale al di sopra dei livelli pre-industriali non dovrebbe eccedere i due gradi Celsius". Una intesa che, però, rimanda a ulteriori negoziati, prima della Conferenza di Copenaghen dell'Onu sui cambiamenti  climatici, l'identificazione di un "obiettivo globale per una riduzione sostanziale delle emissioni entro il 2050". Una intesa da cercare fortemente, hanno convenuto i Paesi del Nef, affinchè si facciano "tutti gli sforzi possibili per raggiungere un accordo a Copenaghen". Sui negoziati Doha, il G8, con i Paesi del G5 più l'Egitto, si sono impegnati, insieme ai leader degli altri Paesi Mef - Australia, Corea del Sud e Indonesia -, ad una conclusione entro il 2010.Questi gli impegni assunti dai leader del G8 e del G5 (Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa) più l'Egitto, oltre alla Svezia presidente di turno dell'Ue e al presidente della commissione europea nelladichiarazione finale della riunione del G14. I leader hannopromesso in particolare di "a lavorare insieme sulle sfide globali e a migliorare la governance internazionale". La collaborazione dovrà servire ad assicurare che l'economia globale riprenda la crescita lungo un cammino equilibrato, equo e sostenibile, a beneficio di tutti, soprattutto dei più vulnerabili".- G13 STRUTTURALE: L'obbiettivo del G13 (G8+G5), si legge, è promuovere un partenariato genuino, nel contesto di  un multilateralismo rafforzato. I paesi coopereranno in modo stabile e strutturato.- NO A PROTEZIONISMO: I paesi si impegnano a resistere al protezionismo e a promuovere mercati aperti al commercio e agli investimenti.- SICUREZZA ALIMENTARE ED ENERGETICA: Sarà fatto il possibile per assicurare la sicurezza alimentare ed energetica.- SVILUPPO: C'è l'impegno a mobilitare risorse per rispondere alle emergenze dello sviluppo e fare passi avanti per raggiungere gli Obbiettivi del Millennio.- CRISI: I leader intendono attuare rapidamente le decisioni dei vertici di Washington e Londra, comprese il rafforzamento della regolazione finanziaria e la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali. Particolare attenzione sarà riservata alle economie in via di sviluppo, così da assicurarsi che possano affrontare la crisi.- BANCHE: Nella dichiarazione si sottolinea l'esigenza di riabilitare i settori bancari di alcuni paesi e riprendere il credito su una base sana.- NO A SVALUTAZIONI: Impegno a non non ricorrere a svalutazioni concorrenziali delle valute.- PEOPLE FIRST: Di fronte agli alti costi sociali della crisi in termini di disoccupazione e povertà, i leader assicurano che metteranno le persone al primo posto con una protezione sociale rafforzata e sostenibile, un sostegno all'occupazione e alla  ripresa della domanda globale.- GLOBAL LEGAL STANDARD: L'intenzione è di continuare nella riforma della regolamentazione e della supervisione del sistema finanziario, e lavorare per assicurare correttezza, integrità e trasparenza dell'attività economica e finanziaria.
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